Antonio Di Raimondo Il liceo classico «Campailla» amplia i suoi già vasti orizzonti europei e, dopo Olanda e Norvegia, si gemella anche con la Germania. 16 studenti e due insegnati della «Johann Rieder Realschule» di Rosenheim sono stati in questi giorni in città per un proficuo interscambio didattico – culturale. Rosenheim, 60 mila abitanti, si trova nella Baviera, dove scorre il fiume Inn, a una sessantina di chilometri da Monaco. Un centro dai moderni edifici e piuttosto florido sotto il profilo economico – occupazionale. Caratteristiche che invogliano gli studenti a lasciare presto la casa dei genitori per farsi una famiglia e trovare un’occupazione stabile. Un obiettivo che, rispetto alle nostre parti, è molto più facile da raggiungere. «Non a caso – spiega la docente d’inglese e storia Susanne Altweger – la nostra scuola prepara gli studenti soprattutto in previsione dello sbocco lavorativo. Il vostro liceo indirizza invece verso la scelta universitaria. Ma i presupposti sono diversi, quasi agli antipodi. Da noi – continua la Altweger – difficilmente i giovani lasciano la città per trasferirsi altrove. Qui da voi mi sono invece resa conto che è quasi una prassi trasferirsi altrove, spesso anche all’estero, per trovare sbocchi lavorativi validi». E proprio per iniziare i propri studenti anche al mondo del lavoro, pur non tralasciando la fondamentale componente della prosecuzione universitaria, il dirigente scolastico del classico Salvatore Carpanzano sta premendo sull’acceleratore dei gemellaggi e degli stages formativi. «I nostri studenti – dice Carpanzano – devono sapersi muovere con disinvoltura in ogni paese, parlando correttamente l’inglese e magari anche altre due lingue, rendendosi conto di come funzionano le realtà diverse dalla nostra, con particolare riferimento all’ambiente lavorativo, pur proseguendo negli studi universitari». Il gemellaggio con la Germania si incastona in questo ragionamento. Gli studenti tedeschi, che trovano la nostra città splendida, con gente cordiale, cibo prelibato e clima mite che invoglia alle vacanze, ospiteranno i «colleghi» modicani a luglio, quando a Rosenheim il freddo concede tregua. (fonte corriere di Ragusa)