IN 15 SBARCANO NEL RAGUSANO, NOVE BLOCCATI

(ANSA) - Quindici immigrati sono arrivati la notte scorsa nella costa ragusana con un gommone che li ha scaricati a poche decine di metri dalla riva.I clandestini, secondo il loro racconto, sono sbarcati vicino Punta Braccetto, tra Marina di Ragusae Scicli, ed il gommone, e' ripartito subito. Nove immigrati sono stati bloccati dopo l'allarme della protezione civile. Tre di loro, compresa una donna, sono stati ricoverati in ospedale a Vittoria, mentre continuano le ricerche per trovare gli altri.

MODICA A PEZZI: CADONO ALL´IMPROVVISO PARTI DI CHIESE E PALAZZI. SI RISCHIA LA TRAGEDIA

Cadono pietre da cornicioni, palazzi e chiese. Ieri il terzo episodio nel giro di una settimana quando una parte della palla posta in cima al pinnacolo destro della chiesa di S. Maria (nella foto) è caduto sul sagrato. Prima un piccolo sbriciolamento che ha indotto l’operatore ecologico di turno sulla piazza a rimuovere le schegge, poi il tonfo di metà della sfera del peso di circa cinque chili. E’ stata una fortuna che l’operatore ecologico, Franco Provvidenza, non poteva esserci nome più significativo per l’occasione, si fosse allontanato da sotto il pinnacolo visto che la palla frantumata gli è caduta ad appena qualche metro di distanza. Erano le 8.45 ed è scattato subito l’allarme da parte del parroco per i vigili del fuoco e l’ufficio di protezione civile del comune che ha provveduto a transennare l’area per evitare ulteriori pericoli. I vigili sono intervenuti con una scala automontata sulla quale due vigili hanno operato per rimuovere il resto della palla che è stata conservata per capire il motivo della frantumazione. Secondo i tecnici è stato l’anima di ferro interna alla palla che ha causato lo spappolamento della pietra a seguito della ossidazione. S. Maria è stata sottoposta ad una operazione di recupero e di manutenzione negli ultimi anni, facciata compresa, per cui bisognerà verificare come e perché si è verificato lo spappolamento della decorazione in pietra. La zona antistante è rimasta transennata in attesa di ulteriori verifiche ma l’accesso alla chiesa è consentito. L’episodio segue di appena una settimana la caduta di un bassorilievo in pietra da un balcone di palazzo Manenti che anche in quel caso non ha provocato danni a persone o cose. Terzo episodio la caduta di frammenti di alcune tegole nella salita S. Raffaele, la strada che costeggia il palazzo degli studi che resta ancora transennata. ….(fonte: corrierediragusa. DG)

 MONTEROSSO NEL BARATRO DEL COLLASSO FINANZIARIO

Il primo Comune della provincia di Ragusa a fare i conti con la grave inadempienza della Regione siciliana che non ha ancora accreditato la seconda trimetralità dei fondi del 2009, è proprio Monterosso Almo. Questo Ente si trova a gestire una gravissima situazione per la mancanza di fondi, al punto tale che non potrà, probabilmente, assicurare il pagamento dei fornitori e l’accreditamento degli stipendi al proprio personale. Esattamente quanto ha denunciato il coordinatore provinciale dell’Anci, Giuseppe Nicastro, sindaco di Chiaramonte Gulfi, in merito alle inadempienze del Governo regionale. Nel tentativo di sbloccare questa situazione difficilissima, il sindaco Salvatore Sardo ed il presidente del consiglio comunale Salvatore Pagano, hanno raggiunto l’Assessorato regionale alle Autonomie Locali. Alla fine di un po’ di sali e scendi dai vari piani dell’Assessorato, sconsolati sono rientrati in sede. A Palermo tutto tace, in barba alle difficoltà che devono gestire i Comuni. Ma Sardo, come si sa non demorde. Cosi ha preso carta e penna ed ha scritto testualmente: « Per l’ennesima volta si è registrato lo stato d’assoluta assenza della Regione Sicilia nei confronti dei Comuni, in relazione all´erogazione dei fondi ordinari e delle trimestralità dovute, la cui mancanza è causa di un grave blocco contabile e amministrativo che impedisce l’emissine di tutti i mandati di pagamento ad imprese, associazioni, professionisti e dipendenti comunali. Un fatto così grave non si era mai verificato. Siamo in piena paralisi, ha poi aggiunto il Sindaco, e sul piano istituzionale ci troviamo di fronte ad un Governo Regionale che a distanza di un anno dimostra tutta la sua insensibilità e inadeguatezza nei confronti di chi ogni giorno opera sul territorio e non riesce più a dare risposte ai tanti bisogni della collettività». Ma la sua esternazione non è fine a se stessa. Infatti, il primo cittadino ha invitato alla mobilitazione i parlamentari regionali e tutti i Sindaci, «affinché presto si possa porre fine ad una situazione ormai insostenibile e al limite della vergogna istituzionale e politica».(fonte: corrierediragusa AN)