Nove gli arrestati, compresi la stessa vittima e il suo amico che ne aveva preso le difese. Sono accusati di rissa aggravata Redazione. Sette romeni di età compresa tra i 19 e i 30 anni

 avevano rivolto apprezzamenti ad una connazionale per strada. Ma il marito di quest´ultima non aveva gradito. Allora il branco li aveva seguiti e, in pieno centro, durante la festa di Santa Rosalia, era scoppiata una furibonda rissa. Il marito della donna, però, preso dalla paura, aveva preferito darsela a gambe, lasciando la consorte in balia dei 7 connazionali violenti. A prendere le difese della donna era stato un suo amico, anch´egli romeno. L´episodio si è verificato domenica sera a Santa Croce Camerina. Giù calci e pugni in piazza tra i nove romeni, sotto gli occhi degli allibiti e allarmati passanti. Qualcuno di loro ha chiamato i Carabinieri che sono intervenuti in pochi minuti, sedando la rissa e ammanettando il romeno attaccabrighe. Quest´ultimo è stato sottratto a fatica dalla folla che, nel frattempo, essendosi fatta coraggio, voleva dar luogo ad una sorta di linciaggio. E´ stata la donna, una romena di 35 anni, a riportare le ferite più gravi, soprattuto al volto e alla testa, per un mese di prognosi. Ferite giudicate guaribili in una settimana invece per l´amico che aveva tentato di difenderla. Entrambi sono stati comunque arrestati per rissa aggravata in concorso con gli altri sette romeni. E´ stato già rintracciato e sentito dai militari anche il marito che aveva preferito scappare, abbandonando la moglie e l´amico di quest´ultima alla ferocia dei connazionali. (fonte corriere di Ragusa)