INCHIESTA SULLA MORTE DELLA 14ENNE. SOCCORSI TARDIVI

Sarà l´inchiesta aperta dalla procura di Ragusa a far luce sul ritardo nell´arrivo dell´ambulanza del "118" a Scoglitti dove, domenica pomeriggio, una ragazzina di 14 anni, Elisabetta Mastrantonio, niscemese, è deceduta per arresto cardiaco sulla spiaggia, nei pressi della Lanterna. La disgrazia s’è verificata intorno alle 16. La ragazzina stava facendo il bagno. Poi avrebbe cominciato ad annaspare, forse a causa di un improvviso malore, finendo sott´acqua. Appena è stata vista in difficoltà, Elisabetta è stata soccorsa e condotta sulla battigia. E lì è rimasta per più di mezz’ora, prima che arrivasse l’ambulanza. I testimoni riferiscono di avere chiamato il 118 verso le 16,10. Il mezzo di soccorso è giunto più o meno alle 17. E c’è voluto l’intervento della Polizia di Vittoria per accelerare l’intervento. Quando la ragazza è finalmente giunta all´ospedale "Guzzardi", restava ben poco da fare. I medici hanno constatato il decesso per arresto cardiaco. Saranno le indagini giudiziarie e sanitarie, adesso, a stabilire se questa vita umana poteva essere salvata con mezzi di soccorso più tempestivi. E se il servizio di salvataggio sulla spiaggia era già attivo o no. In ospedale si sono vissuti momenti strazianti di dolore da parte degli amici e dei familiari che erano venuti dalla provincia nissena per trascorrere una giornata di mare a Scoglitti. Un bagno fatale, prima il rischio di annegare in acqua, poi la morte durante il trasporto in ospedale. Sulla disgrazia è stata già aperta un’inchiesta. Il magistrato non ha comunque ritenuto necessario procedere con l´autopsia e la salma della sfortunata ragazza è stata consegnata ai familiari per i funerali, che saranno celebrati verosimilmente domani a Niscemi, dove la ragazza risiedeva. (fonte: corrierediragusa GLL)

E´ MORTO GIUSEPPE ALESSI, IL 1° PRESIDENTE DELLA REGIONE

E’ morto a Palermo Giuseppe Alessi. Aveva 104 anni. E´ stato primo presidente della Regione siciliana nel 1947, fra i padri dell’autonomia isolana, deputato e senatore della Repubblica. Era nato a San Cataldo il 29 ottobre del 1905, comune nel quale aveva ricoperto anche la carica di sindaco. Figura di alto profilo morale e politico, intellettuale dotato di grande carisma. Il figlio Alberto è stato presidente nazionale della Democrazia cristiana nel 2006. Giuseppe Alessi era entrato giovanissimo nel Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo ed è stato anche uno dei punti di riferimento più alti della Democrazia cristiana siciliana. Alla famiglia Alessi stanno pervenendo numerosi messaggi di cordoglio nel ricordo di una delle più prestigiose figure della Sicilia che con il suo impegno politico ha contributo a dare lustro alle istituzioni siciliane e italiane. Alla famiglia Alessi anche le condoglianze della nostra redazione. (fonte: corrierediragusa)

RAGUSA: SOSPESO LO SCIOPERO DELLA FAME ALLE OPERE PIE E´

stato sospeso lo sciopero della fame cominciato quasi due settimane fa dal personale delle opere pie Casa di Ospitalità iblea e Casa dei Fanciulli di Santa Teresa a Ragusa, dopo la chiusura dello scorso 12 giugno dovuta alla scarsità del cibo per gli anziani ospiti , attualmente ospiti dell’opera pia di via Criscione Lupis. Determinanti si sono rivelate le rassicurazioni fornite dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, il quale ha specificato ai dipendenti, nella sua visita in provincia per l´inaugurazione del porto turistico di Marina di Ragusa, che gli emolumenti arretrati saranno liquidati a breve. Nessuna certezza è stata invece fornita da Lombardo sul futuro lavorativo dei dipendenti. "Ci sono più lavoratori che degenti - ha detto il governatore - e ritengo sia questo un aspetto che vale la pena analizzare e approfondire". Da queste parole si evince che, aldilà del pagamento di tutti gli arretrati, difficilmente il futuro delle opere pie potrà essere simile al passato. La chiusura delle due opere pie si era resa necessaria dopo la relazione stilata dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni, che avevano accertato le discrete condizioni igieniche degli immobili e, al contempo, le carenti scorte di cibo, insufficienti a garantire pasti decenti agli ospiti. Il sindaco Nello Dipasquale aveva quindi allertato i servizi sociali che, confermando quanto accertato dai carabinieri del Nas, avevano avvalorato la necessità di cessare l’attività dell’opera pia in attesa di nuovi fondi. (fonte: corrierediragusa)