VEDI MODICA E POI MUORI... DI PUZZA. PATTUME PER LE STRADE E QUERELLE TRA BUSSO E PUCCIA

Tempi ancora lunghi per il passaggio delle consegne tra la ditta Busso e la Puccia. I tecnici stanno infatti procedendo alla verifica dei requisiti della ditta Puccia per l’affidamento dell’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani alla luce del contratto sottoscritto tra l’amministrazione e l’impresa. Da verificare in particolare il rispetto delle condizioni previste dal capitolato di appalto. La Busso tuttavia ha dato mandato ai suoi legali di ricorrere contro la decisione dell’amministrazione comunale di affidare il servizio alla Puccia, in questo confortata da una sentenza del Cga che ha annullato gli atti della gara con la quale due anni fa l’appalto fu affidato alla Busso. Sulla questione è intervenuto il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori, Gaetano Criscenti, che richiama l’attenzione dell’amministrazione sulla trasparenza e sull’efficienza per la nuova gestione del servizio. »Non più zone periferiche trascurate,niente più materassi e frigoriferi che appaiono, sempre gli stessi, agli angoli delle strade, in quantità statisticamente improbabile, ma la cui raccolta viene addebitata in maniera assolutamente certosina al comune; non più annunci, e solo annunci , di inizi di raccolta differenziata ma un serio programma immediato di avvio della stessa con importante diffusione e discussione tra i cittadini e nelle scuole" ammonisce Criscenti. In questi giorni intanto gli operatori ecologici riscuoteranno lo stipendio di marzo grazie al mandato depositato in banca dall’amministrazione. I dipendenti avanzano tre mesi oltre alla 14ma e hanno per l´ennesima volta lasciato la città, con particolare riferimento alle zone periferiche, colma di spazzatura che trabocca dai cassonetti. Senza contare l´immancabile "plus" dei soliti incivili con carcasse di sedie, pneumatici usati e materassi bucati. A quando una multa esemplare a carico di questi "cittadini"? (fonte: corriere di Ragusa D.G.)

ANCORA UNA RAGUSANA IN CORSA PER MISS ITALIA NEL MONDO

La comunità iblea del Paraguay non si distingue solo per la sua numerosa consistenza numerica, ma anche perché continua a segnalare delle belle ragazze al concorso Miss Italia nel Mondo. Dopo la comisana Fiorella Migliore, che si aggiudicò la palma della più bella alla fase finale del concorso ad Iesolo, nel giugno dello scorso anno, un’altra ragazza paraguagia d’origine iblea si appresta a calcare le stesse orme. E’ Renata Ruoti Balmelli che lo scorso 4 aprile ha vinto la fase nazionale del concorso ad Asuncion. Splendida fanciulla, dagli occhi azzurri e dal portamento slanciato,dallo sguardo di una magnetica e seducente bellezza, la nuova miss Italia in Paraguay ha sbaragliato il campo delle concorrenti, candidandosi ad ereditare lo scettro della connazionale Fiorella Migliore, ammirata anche nel corso dell’ultima edizione del Premio Ragusani nel Mondo 2008. Renata Ruoti e’ ragusana per parte della nonna, Carmela Cappello Boscarino, nata in Paraguay da padre ragusano, che lascio la città natia nel 1905. Renata, 19 anni, è una sportiva di razza, che pratica con successo diverse discipline sportive. Ha studiato lingue nelle scuole secondarie ed da poco si è iscritta alla facoltà Universitaria d’Amministrazione d’impresa all’Università Cattolica di Asuncion. Esperta di gastronomia, ha candidamente espresso alla delegazione siciliana in visita ad Asuncion proprio nei giorni del suo trionfo il desiderio di poter percorrere le orme della ormai celebre Fiorella Migliore. E’ auspicabile che il suo desiderio venga raccolto dalla platea televisiva iblea che avrà modo di seguire in tv oggi e domani la serata finale a Venezia, tributandole con il voto telematico i consensi che merita. (fonte: corriere di Ragusa)

RAGUSA: VILLETTE EDIFICATE IN MANIERA ILLEGITTIMA?

«Da più parti ci viene segnalato che sono ripresi i lavori di costruzione di villette per edilizia residenziale in zona agricola, lungo la strada provinciale per Marina di Ragusa, sospesi alla fine dello scorso anno. La costruzione di tali villette risulta, pur supportata da un permesso di costruire rilasciato dal Comune di Ragusa, illegittima, di conseguenza si configura il reato di lottizzazione abusiva». Così il presidente del circolo di Legambiente Ragusa, Claudio Conti, in una lettera indirizzata al sindaco del capoluogo ibleo, Nello Dipasquale. Nella missiva, il presidente dell’associazione ambientalista riferisce inoltre segnalazioni circa la ripresa «di lavori di sbancamento del suolo al fine di costruire due villette sulla strada provinciale per Marina di Ragusa qualche centinaio di metri prima dell’incrocio con la provinciale Santa Croce Camerina–Scicli». E anche in quest’ultimo caso si configurerebbe «il reato di lottizzazione abusiva» in quanto «gli insediamenti di edilizia residenziale sono incompatibili con la destinazione d’uso del verde agricolo prevista dal Piano regolatore». Il presidente Conti sottolinea come «il giudizio sull’illegittimità delle costruzioni è avvalorato dal parere numero 52545 del 30 agosto 2005 dell’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente, per il quale la realizzazione di più unità abitative in zona agricola può costituire di fatto un insediamento abitativo che, in quanto tale, deve essere necessariamente previsto e disciplinato dallo strumento urbanistico generale». Da qui la richiesta del circolo di Legambiente Ragusa di un «intervento immediato del sindaco al fine di sospendere i lavori relativi a concessioni che riguardano non soltanto i casi segnalati, ma anche tutte le costruzioni plurime in zona agricola nel territorio comunale attualmente in essere».(fonte: corriere di Ragusa F.T.)