«Il Presidente dell’Ato ambiente Ragusa, Giovanni Vindigni, in ordine alle ultime deprecabili «disattenzioni» che hanno determinato la mancata raccolta dei rifiuti per ben quattro giorni,

farebbe bene a dimettersi subito, invece di attaccare chi denuncia questo stato di cose". Non le manda a dire il sindaco di Chiaramonte Giuseppe Nicastro "Definire l’Ato di Ragusa - dichiara Nicastro - come ha fatto il Presidente Vindigni, un ente virtuoso è come affermare, permettetemi l’affermazione, che Cicciolina è vergine. Non è possibile che Vindigni parli di lavoro serio svolto dall’ATO quando su più fronti viene contestato, a ragione, il suo operato. Ancor prima di lasciarsi andare in tali affermazioni farebbe bene dare una risposta su quanto segue: è possibile che il Comune di Chiaramonte Gulfi, che paga regolarmente il dovuto, debba avere i rifiuti in strada per ben quattro giorni, a causa della chiusura della discarica, per una pratica avviata in forte ritardo? Che fine hanno fatto gli 800 mila euro del Piano di Comunicazione, visto che non si riesce ad aver contezza di come sono state spese tali ingentissime somme? Perché non è stato ridotto nei tempi prescritti il numero dei componenti del Consiglio d’Amministrazione che, a seguito della legge finanziaria del 2007, doveva passare da sette a tre membri? Per ridurre tale organismo è stata necessaria la diffida dell’Agenzia regionale. Questa situazione ha provocato un aggravio di costi del tutto ingiustificato per l’Ato e quindi per tutti i cittadini. Perché - aggiunge Nicastro - il Presidente Giovanni Vindigni continua a percepire la doppia indennità quale componente del Consiglio d’Amministrazione e del Comitato Esecutivo. In buona sostanza Vindigni è pagato due volte, alla faccia dei contribuenti. Perché, malgrado gli impegni assunti e le tante dichiarazioni alla stampa, l’Ato Ambiente non procede a bonificare la discarica di Scicli, rendendola idonea ad accogliere i rifiuti di quel versante della provincia di Ragusa? Dopo i tanti proclami tutto tace. Con la conseguenza che i Comuni di Scicli ed Ispica portano i rifiuti nella discarica di Cava dei Modicani, aggravando e di molto la capacità di quel sito di smaltire la spazzatura. Vindigni - conclude il sindaco di Chiaramonte - non si è dimostrato per nulla capace a gestire il servizio della raccolta dei rifiuti e se ha un sussulto d’orgoglio si dimetta, al fine d’evitare che i disservizi, le inadempienze e la cattiva gestione, travolgano l’Ato Ambiente e mortificano i Comuni. .(fonte corriere di Ragusa)