Virgilio Giglio, 64 anni, arrestato domenica scorsa dopo la morte del piccolo Giuseppe Brafa, il bimbo modicano aggredito sulla strada che collega Marina di Modica a Sampieri

da un branco di cani randagi, e' stato interrogato dal gip del Tribunale di Modica. L'uomo che aveva avuto in custodia alcuni animali deve rispondere di omicidio colposo, mancata custodia di beni sottoposti a sequestro e resistenza a pubblico ufficiale. La Procura della Repubblica di Modica ha chiesto il mantenimento in carcere per il pericolo di fuga e inquinamento delle prove. Durante l'interrogatorio Giglio si e' difeso affermando che i cani a lui affidati erano accuditi con cibo di buona qualita' e che il branco non apparteneva al gruppo che lui aveva in affidamento. (fonte: www.siciliainformazioni.it )