Un duro colpo alle organizzazioni criminali specializzate in furti di bestiame è stato inferto dai Carabinieri con l’operazione «Cross country», conclusasi con cinque arresti tra Ragusa,

 Comiso e Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Le manette sono scattate per cinque allevatori, alcuni dei quali già noti agli archivi per reati specifici. Si tratta Giuseppe La Rosa, 62 anni, di Comiso; Giovanni Gallotti, inteso «Turi Fazzulittieddu», 52 anni, di Comiso; Salvatore Amaddio, Inteso «Turi», sorvegliato speciale con l’obbligo di residenza a Ragusa, 63 anni; Armando e Carmelo Zarcone, padre e figlio di 55 e 25 anni, residenti a Barcellona Pozzo di Gotto. Tutti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti di bestiame, per episodi commessi nella provincia iblea tra maggio e luglio dello scorso anno. In pratica gli allevatori rubavano le bestie ai loro stessi colleghi. L’attività d’indagine ha avuto origine dall’esito dei servizi di controllo e vigilanza dei Carabinieri, che avevano notato un camion Fiat 190, allestito per il trasporto di animali e parcheggiato in maniera sospetta nei pressi di un curvone sovrastante il ristorante-pizzeria «L’Antica Stazione», in territorio di Chiaramonte Gulfi, per l’esattezza in contrada Santissimo. I Carabinieri hanno accertato che, in tarda serata, l’autocarro era stato raggiunto da una Peugeot condotta da uno degli arrestati e intestata a La Rosa, peraltro già noto proprio per questo genere di reati, che ha poi imboccato la provinciale 10 in direzione di Ragusa, facendo perdere le proprie tracce. Questi elementi, collegati alla denuncia di furto di bestiame avvenuto tempo prima in una masseria sita nei pressi del luogo ove si era fermato il camion condotto da La Rosa, inducevano i Carabinieri ad effettuare gli accertamenti del caso, che hanno consentito di arrivare agli Zarcone, quali proprietari dell’autocarro…(fonte corriere di Ragusa A.D.R.)