Sono almeno un centinaio le perdite d’acqua, tra cui quelle più copiose, che sgorgano sotto gli occhi di tutti in zone centrali della città. E’ il caso della perdita

di largo Francesco Giardina, dinanzi all’istituto magistrale di corso Umberto I, il salotto buono della città. «E´ da più di un anno – conferma il signor Gianfranco Pluchino, titolare di un esercizio commerciale – che assistiamo a questo continuo flusso incontrollato d´acqua che fuoriesce da un tubo di sfogo posto nella roccia dietro il plesso scolastico, e che percorre tutta la scalinata laterale fino al corso. Ho inoltrato diverse segnalazioni ai competenti uffici comunali – prosegue il commerciante – ma la perdita è ancora lì. Paghiamo l´acqua a peso d’oro, sentiamo parlare di emergenza idrica e poi che cosa fanno gli amministratori? La buttano via, a causa di un rete idrica colabrodo». Il commerciante ha fatto una mano di calcoli, giungendo alla conclusione che, dal tombino, si riversano nella fogna decine di litri d’acqua al giorno. A quanto si arriva in un anno? Gli operai della «Multiservizi» da qualche mese stanno tentando, finora invano, d’individuare da dove parte la perdita. Pare che il guasto sia in una conduttura di via San Benedetto da Norcia. L´esiguità del personale addetto ed il numero pressante e considerevole di richieste d´intervento sono tali da rendere difficile un’attenta analisi ed un completamento dei lavori in tempi ragionevoli. A dispetto degli oltre cento dipendenti della società pubblica, peraltro in odor di tagli al personale, sarebbero appena cinque gli operai addetti alla manutenzione della rete idrica comunale, con una mole di lavoro che, lo scorso anno, ha superato le 800 richieste. Troppe per un personale così ridotto all’osso. Le altre perdite d’acqua più «vistose» si registrano in corso Regina Margherita, in via Agrigento e, a Marina di Modica, in via del Laghetto. (fonte corriere di Ragusa M.C.)