Due maxi sbarchi in poche ore nel corso della notte. 448 clandestini approdati tra Lampedusa e le coste iblee su due carrette del mare. C’era un neonato

 tra i 228 immigrati sbarcati a Pozzallo. Il piccolo, di 8 mesi, sta bene così come gli altri disperati, tra cui una quarantina di donne e circa 30 ragazzini. I 448 clandestini, di diversa nazionalità, sono partiti tre giorni fa dalle coste libiche. Le due carrette sono state intercettate dalla Capitaneria di Porto e trainate a riva. Due tragedie scampate visto che nelle ultime ore le condizioni meteo marine sono notevolmente peggiorate. Con il mare forza 8, i due barconi di legno su cui erano stipati come sardine gli immigrati sarebbero stati in balia delle onde con il rischio di un naufragio, come accaduto ai 26 dispersi della scorsa notte al largo di Tunisi, dove è stata soccorsa una carretta del mare con a bordo nove immigrati superstiti. Altri quattro clandestini sono riusciti a raggiungere la riva a nuoto. Intanto il centro di prima accoglienza di Lampedusa è al collasso. Con questi ultimi maxi sbarchi è salito a mille 800 il numero di clandestini sull’isola, mille in più rispetto a quanti potrebbe ospitarne la struttura. I residenti non ci stanno e i sit-in di protesta si susseguono per sensibilizzare l’opinione pubblica. Dopo il recente giro di vite del Viminale, difatti, gli immigrati non sono più smistati in alti cpt, ma restano a Lampedusa in attesa del rimpatrio immediato. (fonte corriere di Ragusa)