Scambio di informazioni e dati per contrastare l’evasione fiscale nel territorio di Pozzallo. Questo, in sintesi, l’oggetto del protocollo d’intesa tra il comune rivierasco e la direzione

 dell’Agenzia delle Entrate, sita a Modica, sottoscritto fra il sindaco Peppe Sulsenti e il direttore dell’agenzia, Gianfranco Vindigni. La convenzione prevede «segnalazioni reciproche» tra comune e Agenzia delle Entrate riguardo a diverse fattispecie, tra cui l’esercizio abusivo di attività commerciali o professionali, realizzazione di opere abusive con coinvolgimento di progettisti, accertamenti Ici e tassa rifiuti, residenti all’estero che, di fatto, risiedono nel territorio comunale. L’obiettivo principale, difatti, sarà quello di individuare, con più rapidità ed efficacia, situazioni potenzialmente sintomatiche di fenomeni evasivi. Contestualmente, verranno poi organizzati dei corsi di formazione in materia fiscale per il personale del comune che verrà coinvolto nell’attività. Lo scambio di dati, ovviamente, avverrà nel totale rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. I dati saranno trasmessi in modalità web dall’Ente locale all’Agenzia sotto forma di «segnalazioni qualificate», attraverso l’utilizzo di un sistema telematico che garantisce la sicurezza nella trasmissione. L’invio delle «segnalazioni qualificate», nell’ambito dello scambio di dati, consentirà al comune di Pozzallo di ricevere una percentuale sulle somme che l’erario incasserà dall’evasione fiscale che verrà scoperta grazie alle segnalazioni del Comune stesso. Il protocollo d’intesa decorre dalla firma di sindaco e direttore delle Agenzie delle Entrate, cioè dal 14 gennaio, e «durerà» fino al 31 dicembre 2009, salvo, poi, essere rinnovato di anno in anno dalle due parti. "Quello che ci proponiamo è il recupero dell’evasione da imposte e tasse comunali, nel rispetto dei tanti cittadini che le pagano regolarmente - sottolinea Sulsenti – E’ una questione di equità contributiva, su cui c’è il forte impegno di questa amministrazione". (fonte corriere di Ragusa C.C.)