800 mila euro saranno accreditati in queste ore al comune di Pozzallo per il pagamento della tredicesima ai dipendenti comunali. Maggioranza ed opposizione

 hanno trovato l’ennesimo modo per «beccarsi» l’un l’altro. Ha cominciato il circolo del Partito Democratico di Pozzallo, in una nota di ieri mattina, dove si comunicava che il deputato all’Ars, Roberto Ammatuna, aveva incontrato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, oltre all’assessore regionale siciliano al Bilancio e alle Finanze, Michele Cimino e al ragioniere generale del bilancio, Vincenzo Emanuele, i quali comunicavano che il comune di Pozzallo avrebbe introitato la somma di 800 mila euro. Il circolo, infine, stigmatizzando l’operato del sindaco Sulsenti, reo di interessarsi poco delle vicissitudini della città, ringraziava il deputato per il fattivo impegno al fine di far arrivare i soldi a Pozzallo. Altro giro, altra corsa. Nel pomeriggio, due comunicati, uno del sindaco di Pozzallo, un altro del deputato regionale, Riccardo Minardo, entrambi targati Mpa, si attribuivano i meriti dell’arrivo dei fatidici 800 mila euro. "Il Presidente della Regione – scrive Riccardo Minardo - e l’Assessore Regionale al Bilancio hanno dato il via libera all’anticipazione della somma di 800 mila euro al Comune di Pozzallo. L’intervento in tal senso era stato richiesto dal sindaco di Pozzallo, su interessamento anche consigliere provinciale, Pietro Barrera". Anche il sindaco di Pozzallo ringraziava il deputato regionale Riccardo Minardo per l’impegno profuso. E se avessero ragione entrambi? Intanto, nella serata di giovedì è andato in scena l’ennesimo consiglio comunale, dove, degna di nota, è stato esitato favorevolmente il punto relativo alla modifica del piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010 che contempla la nascita di un asilo nido in via Orsa Maggiore, con un finanziamento pari a circa 500 mila euro, presso una struttura che, al momento, funge da scuola matrena. Il 10% dell’intero importo sarà stanziato dal comune, il resto sarà interamen te a carico della Regione Sicilia. Già da settembre, la scuola dovrebbe diventare una realtà. (fonte corriere di Ragusa C.C.)