Il proliferare delle discariche abusive resta la piaga primaria dell’altrimenti bellissimo e incontaminato territorio modicano. Gran parte delle campagne e delle zone

 residenziali presentano vergognose «cicatrici» costituite da discariche a cielo aperto dove si può trovare di tutto. Dai sanitari ai televisori, passando per materiale plastico. Tutti rifiuti pericolosi e altamente tossici in bella vista e a portata di mano, anche dei bambini. E’ il caso della discarica abusiva di contrada Piano Ceci (nella foto di Carmelo Poidomani) o di quella di Sant’Elena Pietrenere. Luoghi a suo tempo bonificati ma che la costante inciviltà di alcuni soggetti hanno di nuovo rovinato. Il progetto delle ronde diurne e notturne della polizia municipale, magari coadiuvati da altre forze dell’ordine, è rimasto nel cassetto. Troppi i problemi con cui fare i conti, a cominciare dalla carenza d’organico. E così c’è chi continua a scaricare rifiuti pericolosi e ed elettrodomestici in disuso, facendola franca. Oltre al danno, si aggiunge pure la beffa. Non bisogna difatti dimenticare le ingenti somme a suo tempo stanziate per bonificare le varie aree comunali. Tutta fatica e denaro, quello dei contribuenti, sprecati. Come se non bastasse l’inciviltà di quanti continuano su questa strada perché sicuri di non essere mai colti in flagranza, si aggiunge anche la palese inefficienza dell’ufficio preposto al ritiro dei rifiuti ingombranti a palazzo San Domenico. Il numero telefonico messo a disposizione degli utenti dall’ufficio ecologia per concordare modalità e tempi di prelievo del materiale a domicilio ed il successivo conferimento nella piattaforma autorizzata a cura del comune, continua ad essere muto. (fonte corriere di Ragusa A.D.R.)