Singolare protesta, a Pozzallo di fronte alla locale stazione dei carabinieri, da parte di cinque donne somale, tutte con regolare permesso di soggiorno. Il mancato trasferimento

 presso un’altra cooperativa e il trattamento non proprio consono di alcune suore sono fra i motivi principali della protesta delle cinque immigrate. Da quanto riferito dalle forze dell’ordine, pare che alle stesse fosse stato garantito, qualche giorno fa, il trasferimento a Modica, presso la cooperativa «Il Dono». I motivi del trasferimento sono tutti da ricercare nel comportamento di alcune suore pozzallesi, ree, a loro dire, di avere un atteggiamento assai irriguardoso nei loro confronti. Da qui, l’idea di inscenare, davanti alla stazione dei carabinieri di Pozzallo, una protesta (che doveva coinvolgere anche una sesta immigrata, rimasta a casa perché incinta all’ottavo mese). Per circa due ore, tre delle cinque presenti, si sono sdraiate di fronte alla locale stazione, intralciando il traffico del Largo dei Vespri Siciliani. Sono stati gli stessi carabinieri ad issare a braccia le donne che si erano sdraiate per terra. Verso le cinque del pomeriggio, la buona notizia: lunedì prossimo, le sei donne somale saranno trasferite presso un altro centro di accoglienza. "In caso contrario – hanno detto all’unisono le immigrate – torneremo qui, lunedì prossimo, e torneremo a sdraiarci per protestare di nuovo (fonte coriere di Ragusa C.C.)