ARRESTATO SCAFISTA SENEGALESE: HA CONDOTTO UN GOMMONE DALLA LIBIA ALL'ITALIA CON 111 MIGRANTI
Sono 111 i migranti sbarcati a Pozzallo e accolti presso il C.P.S.A. Le indagini hanno permesso di fermare lo scafista, un senegalese di nome Lo Mamadouo, classe '89, il quale era associato ad altri soggetti presenti in Libia al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a far entrare clandestinamente nel territorio Italiano cittadini extracomunitari, responsabile, dunque, del delitto previsto dagli artt. 416 C.P. e 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia a più di 5 persone; commesso da più di 3 persone in concorso tra loro, esponendo a pericolo per la loro vita, sottoponendo ad un trattamento inumano e degradante centinaia di persone. Anche per questo caso di soccorso, i migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo, anche se è prossimo il loro trasferimento. Il tutto è accaduto il 30 Giugno, intorno alle 16.45, quando la motonave STJERNEBORG di bandiera Singapore, su disposizione dell’M.R.C.C. di Roma ha soccorso un natante con a bordo 111 migranti, di cui 107 uomini, 2 donne e 2 minori di sesso maschile, provenienti dalla Nigeria, Uganda, Gambia, Senegal, Mali, Ghana, Guinea e Costa d’Avorio. Al termine delle operazioni la motonave si è diretta verso il porto di Pozzallo dov'è arrivata alle ore 12.30 di ieri, 1 Luglio. Le operazioni di sbarco non hanno avuto alcun ritardo, tanto da permettere un’immediata assistenza ai migranti. Il Funzionario di O.P. della Polizia di Stato, con a disposizione decine di uomini, ha dovuto poi coordinare l’arrivo dei migranti e le attività di prima ospitalità al Centro di primo soccorso ed accoglienza di Pozzallo. Il tutto contestualmente alle richieste di trasferimento verso altri siti, dei migranti sbarcati di recente, così da rendere maggiormente fruibili gli spazi per i nuovi arrivati. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo donne incinte e minori, alcuni in tenerissima età. Alle procedure hanno partecipato anche trenta Agenti della Polizia di Stato, nonché appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche. Al riguardo, le attività dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato si sono rivelate complesse, dovendo essere espletate in tempi ristretti, così da permettere anche un immediato invio degli ospiti in altre strutture d’accoglienza più ospitali. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi, infatti, sono stati identificati centinaia di migranti approdati in tempi record. Le operazioni di trasbordo su rimorchiatore e di sbarco sul molo sono terminate alle ore 15.30. Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota di Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno concluso le prime fasi delle indagini in tempi record, 8 ore e lo scafista era già in carcere. Gli investigatori, dall'interrogatorio dei testimoni e da tutte le correlate attività di Polizia Giudiziaria sono riusciti ad individuare subito l'uomo, il quale è stato ascoltato, ma non ha voluto rendere confessione, provando per altro ad inventare delle improbabili costrizioni per la conduzione del gommone da parte dei libici. Dopo gli accertamenti sull’esatta identità dello scafista da parte della Polizia Scientifica, l'uomo è stato condotto in carcere a Ragusa. Il business è sempre l’obiettivo principale dei libici, arruolano tra loro scafisti anche senza alcuna esperienza pur di percepire il profitto più alto. 500 dollari a passeggero è il prezzo pagato per questa traversata. Tra gli sbarcati vi era un migrante ferito da arma da fuoco, subito assistito dai sanitari e contestualmente interrogato dalla Polizia che ha constatato come le ferite fossero state provocate da un’arma da fuoco, ma poche settimane prima. Il migrante ha confermato di essere rimasto vittima di una rapina e che i criminali libici avevano esploso alcuni colpi ferendolo in quanto aveva opposto resistenza. Le tempestive indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria. Sono 67 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa nel 2015. Lo scorso anno sono stati 199 gli scafisti fermati dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane. (fonte: ragusaoggi - Gaia Lia)
 
ALMO ART FESTIVAL EDIZIONE 2015: “MERAVIGLIA!”
 
“Meraviglia!”. Si chiamerà così l’edizione 2015 dell’Almo Art Festival, promossa dalle Parrocchie San Giovanni Battista e Maria Santissima Assunta, che quest'anno si svologerà in due serate, Venerdì 10 e Sabato 11 luglio. Minispettacoli che toccheranno diversi stili di teatro e spazieranno nelle discipline circensi. “In occasione del tradizionale appuntamento con il Grest, che coinvolge i ragazzi della nostra cittadina” - afferma l'arciprete Don Marco Diara - “abbiamo pensato, nel contesto di quello che è ormai un appuntamento tradizionale, ad un doppio appuntamento serale che funga da intrattenimento per i giovani che partecipano al gruppo estivo ma anche per i tanti visitatori che sono ormai diventati dei veri e propri habitué di questa iniziativa, che, come sempre, si svolgerà nel cuore di Monterosso, nella splendida location di P.zza San Giovanni, resa ancora più suggestiva dalle sere d’estate. Cercheremo, per quanto possibile, di offrire una proposta alternativa alle passate edizioni dell’Almo Art Festival che pure hanno riscosso grande consenso”. Divertimento assicurato dunque, grazie alla compagnia “La Sciara del fuoco”, che aprirà la kermesse, allo spettacolo di burattini per bambini “La Casa di Creta”, al “Circo Riccio” con lo spettacolo “Tutto d'un fiato” e al varietà animato dal “Collettivo Periplò” con sette artisti in scena. Un'atmosfera magica che solo gli artisti di strada sanno ricreare e che garantirà la piena riuscita di un evento che ha fatto registrare, negli anni passati, il pieno di consensi. “Speriamo di ripeterci anche stavolta” - dice Don Diara - “perché il nostro obiettivo resta sempre quello di assicurare una certa aggregazione durante il periodo estivo facendo in modo che le serate possano essere animate con un intrattenimento dal tono piacevole come quello che sarà garantito dagli artisti che la manifestazione ospiterà”. (fonte: ragusaoggi - Gaia Lia)
 
L’ECCELLENZA ENOGASTRONOMICA DI CHIARAMONTE SU RAI1
 
La Rai in questi giorni trasmette direttamente dai padiglioni Expo sottolineando le eccellenze gastronomiche italiane e non solo il tutto raccontato all’interno del programma “Mezzogiorno italiano”, che viene trasmesso la mattina su Rai 1 dalle ore 11:30 alle ore 12:30. Domani saranno protagoniste della puntata le eccellenze culinarie di Chiaramonte Gulfi, in particolar modo il risotto con il sugo di maiale, la salsiccia e la costata ripiena tutto rigorosamente condito con l’olio Dop Monti Iblei dei soci del Consorzio: Frantoi Cutrera, Oleificio Guccione, Terre sul Dirillo e Viragì e abbinato ai vini delle cantine Gulfi e Meridio. Grande spazio all’Istituto alberghiero ‘Principi Grimaldi’, sez. di Chiaramonte Gulfi, che mostrerà come si dà vita alla granita Siciliana per eccellenza facendo poi un excursus storico sulle nivere. A guidare il cooking show saranno i professori Mario Cutello, Giovanni Brullo e Giovanni Occhipinti accompagnati dai vincitori del II Concorso regionale gastronomico ‘Terra Matta’, gli studenti Riccardo Romano e Giovanni La Terra Pirrè e il presidente di PmiRagusa Roberto Biscotto che faranno conoscere i prodotti degli Iblei declinati nelle diverse ricette. Non resta quindi che aspettare domani mattina per guardare questa puntata condotta da Federico Quaranta, conduttore e giornalista specializzato di enogastronomia. (fonte: ragusaoggi - Elisa Ragus)