MODICA:_LA CORTE DEI CONTI DA RAGIONE ALL'OPPOSIZIONE
Corte dei Conti blocca la decisione del Sindaco di nominare un portavoce e un esperto di marketing della comunicazione, col tentativo di caricare sul bilancio del Comune sessantottomila euro; infatti, con la deliberazione n. 140/2014, la Corte dei Conti dichiara inammissibile la richiesta di parere trasmessa dal Comune di Modica sulla volontà di nominare i due esperti. Da una parte il Sindaco e la sua maggioranza consiliare approvavano il 18 luglio l’introduzione della Tasi, con una aliquota tra le più alte e senza detrazioni, oltre al carico della Tari, la tassa sui rifiuti, con un aggravio sui cittadini di oltre un milione di euro rispetto al costo del servizio, ponendo la città di Modica tra quelle dove più alta è la tassazione. Negli stessi giorni il Sindaco con due determinazioni decideva di nominare due esperti nel suo staff, a fronte di 521 dipendenti, tra i quali non mancano certo le professionalità richieste, determinazioni, che vogliamo ricordarlo, per le quali i consiglieri di opposizione con interrogazioni argomentate e discusse in Consiglio chiedevano l’immediata revoca. Adesso la Corte dei Conti ci dà ragione. Ancora una volta, ribadiamo che il Comune di Modica ha un Piano di Riequilibrio, che rappresenta l’unica alternativa alla procedura di dissesto, piano non ancora approvato da parte della Commissione ministeriale, sul quale è caduto da parte dell’Amministrazione un assoluto e preoccupante silenzio. Invece di una rigorosa politica di contenimento della spesa ci troviamo di fronte ad una pericolosa disinvoltura nella gestione finanziaria, ad una deriva verso scelte scellerate del Sindaco e della sua Amministrazione che potrebbero compromettere i sacrifici dei cittadini in questi anni, mentre si impone, viceversa, una politica di risanamento vera caratterizzata dalla riduzione delle tasse e dal contenimento della spesa. (fonte: ragusaoggi)
 
DEL PD L’UNICO SIMBOLO DI PARTITO A CARATTERE NAZIONALE
 
La notizia, filtrata oggi sulla stampa locale, circa la probabile candidatura del Dott. Paolo Ferlisi a sindaco farebbe del Partito Democratico l’unico simbolo partitico nazionale presente alle prossime elezioni amministrative ad Ispica. Sempre secondo le indiscrezioni ad appoggiare Ferlisi, già coordinatore cittadino del Popolo delle Libertà, ci sarebbero tre liste civiche: una lista di riferimento, una lista facente capo ad Area Popolare ed una riconducibile al comitato Santa Maria del Focallo. Se arriverà dunque l’ufficialità di questa settima candidatura, dando un rapido sguardo ai simboli degli altri pretendenti alla poltrona di sindaco notiamo subito come il nostro simbolo, quello del Partito Democratico, sia l’unico rappresentante di un partito nazionale. Una notizia che non può far che piacere all’esponente e candidato del PD, Pierenzo Muraglie: “Prendiamo atto di come il PD sia l’unico partito nazionale presente con il proprio simbolo. Questa presenza dimostra che il nostro progetto gode del sostegno politico a tutti i livelli. Un percorso politico che negli anni, partendo dall’opposizione, ha portato oggi il PD a proporsi come forza di governo. Altrettanto importante – conclude Pierenzo Muraglie – la presenza delle liste civiche, il cui supporto è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo”. Intanto la campagna elettorale sta per entrare nel vivo. Il motore è sempre acceso e già nei prossimi giorni Pierenzo Muraglie annuncerà le modalità e la tempistica per la presentazione ufficiale a stampa e cittadinanza della sua candidatura. Si sceglierà una data che non entri in conflitto con le prossime celebrazioni pasquali proprio per non turbare la serenità ed il profondo spirito religioso degli ispicesi in occasione della Santa Pasqua. (fonte: ragusaoggi)
 
PD, QUANDO LA QUESTIONE MORALE BUSSA ALLA NOSTRA PORTA …
 
Non può che rincuorare il “segretario” del PD – e la città di Scicli – il fatto che in questa ondata di confusione e sbandamento politico, alimentati spesso da interventi speciosi o “smemorati’ provenienti da dentro e fuori il partito, arrivi una richiesta di “sinistra” - della sinistra delle “grandi idealità”, mi sembra - quella che negli anni ’70 teneva alta la bandiera dei valori, trascinata da leaders di incontestabile e riconosciuta levatura politica e morale. E casualità vuole, che tutto ciò accada in ricorrenza di un tragico evento luttuoso, l’ uccisione di Aldo Moro leader dell’allora DC maggior partito di Governo, che proprio con Enrico Berlinguer con coraggio intraprese la difficile strada del cambiamento, in un Paese indebolito da corruzione, da malaffare politico e da trame sommerse tendenti ad offuscare la coscienza democratica della gente, nonché da un sistema avvezzo già allora al trasformismo politico. E in questa cornice che a Scicli, città investita da una tra le più terribili crisi che si ricordino, anche ora come allora, non ci si può esimere di affrontare il tema centrale, drammaticamente attuale, con deciso spirito autocritico e con la necessaria onestà intellettuale: “La questione Morale”! Su questo tema il Partito Democratico – sono certo – vorrà fondare il nuovo corso di Scicli, proponendo per primo a largo raggio una riflessione: su quali basi e su quali valori vorrà fondare il proprio futuro, per scegliere democraticamente donne e uomini, coerenti e capaci, che li possano poi portare avanti e realizzarli. Ben venga pertanto qualunque iniziativa, politica e popolare, specie dopo due casi di tornate amministrative dall’epilogo “drammatico” di cui si abbiamo conosciuto attori protagonisti e “comparse”. Siamo certi che i concittadini, che osservano e discernono, sapranno distinguere tra opportunità e opportunismi, tra “chi lavora in silenzio interpretando con serietà e dedizione il proprio ruolo” e chi indica agli altri efficaci rimedi per danni che egli stesso ha contribuito a creare(inconsapevolmente ?). La “Questione morale” è pertanto fondamento e precondizione per una “ricostituzione” della vera immagine di Scicli e di quanti onestamente hanno contribuito negli anni a costruirla. Il Partito Democratico invita i Partiti e quanti vorranno rendersi disponibili a perseguire un rilancio della Città a definire sin d’ora un “profilo etico” della Politica e dell’Amministrazione, improntato alla trasparenza ed alla legalità, a cui attenersi sin dalla formazione dei programmi e dalla definizione delle alleanze. Lungi dall’idea di giudicare le “prediche … sul vero bene della città” e le esortazioni alla “conversione” del Segretario (che pur ci sta in periodo di quaresima), raccolgo la “richiesta di + sinistra nel PD” individuando in essa un potenziale catalizzatore di valori, di primissimo piano quali “Trasparenza, democrazia e legalità”. Chissà se ancora oggi – come accadde negli anni ’70 – riusciranno suscitare l’entusiasmo e l’impegno diffuso per costruire una città all’insegna “libertà, uguaglianza…” -e … perché no – “…. Fraternità” ! Certo non avrei mai immaginato in quegli anni ’70, di trovarmi a fare “discorsi ed esortazioni di sinistra” ! Ma credo possa valerne un bene per tanti! (fonte: ragusaoggi)