PROVERBI: ‘Na fimmina bona, vali chiossà di ‘na curuna. Una donna fine, val più di una corona regale.

Fimmina di tilaru, gaddina di puddaru, e triglia di jnnaru.
Donna lavoratrice, gallina di pollaio, e triglia di gennaio.

La Fimmina ca non s’allucia all’oru, vali chiossai di ‘n trisoru.
Donna che non si fa affascinare dall’oro, val più di un tesoro.

Li fimmini quarchi vota dìcinu lu veru, ma non lu dìcinu interu.
Le donne talora dicono il vero, ma non lo dicono intero.

La fimmina senza amuri è comu ‘na rosa senza oduri
Donna senza amore è una rosa senza odore

L’amuri è misuratu, cu lu porta, l’havi purtatu.
L’amore è reciproco, chi ne dà, ne riceve.

Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci
Se fai bene, dimenticatene; se fai male, pensaci

Tri sunu li potenti: lu papa, lu re e cu nun avi nenti
Tre sono i potenti: il papa, il re e chi non possiede niente

L’acqua si ni va ‘ni la pinnenza, l’amuri si ni va unni c’è spranza.
L’acqua scende lungo il pendio, l’amore se ne va dove c’è speranza.

IL PERSONAGGIO

comuni comprendono cavalli, muli, asini, buoi, cammelli, lama, alpaca, yak, renne e cani.

Prima che il mondo venisse invaso da macchine di tutti i tipi, da tir, da furgoni di tutte le forme e dimensioni, prima che si sviluppasse la grande rete stradale oggi esistente. Anticamente il trasporto avvenire o con gli animali da soma quali ad esempio: cavalli, muli, asini, buoi, cammelli, lama, alpaca, yak (bue tibetano), renne e cani o con il carretto. L’animale da soma si adattava a seconda delle località dove operava. Cavalli, muli, asini, buoi, erano comuni in tutta Europa ed anche fuori. Per i popoli artici, dove imperano le nevi perenni, animali da soma e da trasporto sono i cani che trainano le slitte. In Tibet viene utilizzato lo yak, una specie di bue tozzo e robusto resistente anche a temperature molto basse, in altri posti vivono le renne e così nvia.

 

Lu Carritteri (il Carrettiere)

figura mitica dell'iconografia siciliana era l'antico trasportatore di merci varie prima della nascita dei mezzi di trasporto meccanici. Era lui il conducente (l'autista) del carretto trainato da muli o cavalli. Era un personaggio un pò particolare perchè viveva per la strada, in quanto i viaggi duravano tanto, e sopportava disagi di ogni sorta. In Sicilia a volte serviva a trasportare anche i familiari e ciò portò il carrettiere ad abbellire il carretto fino a diventare una sorta di status simbol. Più decorazioni aveva il carretto meglio stava il proprietario. Fino agli sessanta non era difficile incontrare ancora carretti in circolazione.