IN SICILIA IL BORGO PIÙ BELLO D'ITALIA: PETRALIA SOPRANA È IL BORGO DEI BORGHI 2018

di Maria Cacioppo (foto accanto) - Si trova, ancora una volta, in Sicilia il borgo più bello d'Italia. Petralia Soprana, paese delle Madonie in provincia di Palermo, ha battuto 59 borghi italiani, divenendo così il Borgo dei Borghi nella competizione

ideata da Rai3. A far vincere il piccolo comune del Palermitano è stata la giuria composta dal critico d'arte Philippe Daverio, Filippa Lagerback e il geologo Mario Tozzi e il voto del pubblico. Collocata sul versante meridionale della catena delle Madonne, Petralia Soprana è generalmente identificata come Petra, la città sicana. Petra, una delle principali fornitrici di grano di Roma, venne inserita tra le civitates decumanae, cioè tra le città sottoposte al tributo annuo della decima in natura. Durante il medioevo vari popoli si susseguirono nel territorio, tra gli altri, vandali, bizantini e islamici e successivamente i normanni. Dopo la conquista da parte dei Normanni di Ruggero, conte di Altavilla, avvenuta nel 1062, venne fondata la cittadina e in particolare venne fortificata, ed assunse l'aspetto che conserva ancora nel XXI secolo, con il castello, le torri ed i bastioni, con l'edificazione di diverse chiese. Ruggero l'assegnò al nipote Serlone. In un documento del 1258 appaiono per la prima volta distinte Petra "inferior" (Petralia Sottana) e Petra "superior" (Petralia Soprana) in origine quasi certamente un'unica comunità, da sempre in contrasto campanilistico, ovviamente istigato dalla troppa vicinanza, oggi mete ideali per gite invernali, in una zona della Sicilia dove inverno vuol dire paesaggi innevati, raccoglimento e buona tavola. Lo stemma civico rappresenta due figure simbolo del paese. Da una parte è raffigurato un castello che ci ricorda l'esistenza di due castelli nel paese di cui uno è un rudere mentre l'altro è stato trasformato in chiesa. Nell'altra sezione dello stemma è raffigurato una pianta di cardo delle Madonie sradicato. La sfida dei Borghi è stata avvincente: negli attimi finali della trasmissione Petralia Soprana ha sconfitto le 3 finaliste, Mel, Subiaco e Guardiagrele, riconfermando la Sicilia come una delle regioni più premiate d'Italia. Per tre anni consecutivi la Sicilia ha conquistato il primo gradino del podio: Gangi nel 2014, Montalbano Elicona nel 2015 e Sambuca di Sicilia nel 2016. Vittorie che hanno segnato una svolta in positivo, dal punto di vista economico e turistico, riuscendo a cambiare le sorti di piccoli borghi spesso dimenticati nonostante la loro incredibile e straordinaria bellezza.. Petralia Soprana è una cittadina molto bella da vedere, anche per le sue numerose architetture presenti e per gli edifici tutti da visitare: chiese, palazzi e molto altro ancora. Arte e cultura qui sono di casa. Più conosciuta rispetto alle altre è la piccola frazione di Raffo, dove troviamo la miniera di salgemma. Tra le chiese migliori prendiamo in considerazione la cosiddetta chiesa madre, ovvero la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che si affaccia sulla bella piazza del Duomo. E’ stata ricostruita grazie ai Conti Ventimiglia nel quattordicesimo secolo ed ha due campanili: uno del quattrocento e l’altro del settecento. In quest’ultimo è stata inserita nel 1998 una campana di ben 18 quintali. Qui troviamo molte tele seicentesche e affreschi vari. La chiesa del Santissimo Salvatore, ma anche la Chiesa di Santa Maria di Gesù, convento dell’Ordine dei frati minori riformati. Infine, ultima ma non meno important e la Chiesa Santa Maria di Loreto, ex fortezza trasformata in luogo di culto dai carmelitani scalzi nel 1750, con la presenza di elementi greci, barocchi e non solo. Suggestiva anche la Piazza del Popolo, con un monumento in onore di Antonio Ugo, dedicato ai caduti delle guerre. Troviamo, poi, il Belvedere del Carmine, che offre la scultura di Gennaro, La Cometa. Bellissima è anche Villa Sgadari, che si trova subito fuori del centro urbano in un parco cittadino. Vi sono, poi, i resti di un acquedotto romano bellissimo da visitare, in condrata Cerasella, più, come dicevamo, la miniera di salgemma. Perfetta da visitare è nelle giornate intorno a fine giugno: i cinque giorni precedenti al 29 giugno si articola la festa dei santi patroni San Pietro e San Paolo. Una bella soddisfazione per il territorio madonita ed in particolar modo per gli abitanti di Petralia Soprana."Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti – ha affermato il sindaco Pietro Macaluso - abbiamo raggiunto un obiettivo importante non solo per Petralia Soprana ma per tutto il territorio madonita. L’ottimo impatto suscitato dal nostro paese, che ci ha dato la vittoria, certifica la bellezza del nostro territorio e della Sicilia. I nostri borghi sono dei veri e propri scrigni che racchiudono bellezze artistiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Bisogna pensare ad un’unica strategia di valorizzazione per creare percorsi turistici capaci di attrarre viaggiatori e generare ricadute occupazionali. Oggi ci godiamo la vittoria. Mi auguro – conclude Macaluso – che tutto ciò possa determinare anche uno scatto di orgoglio per sfruttare al meglio questa opportunità che ci è stata data e ci siamo conquistati".