Avviso pubblico per la ricerca di N. 16 esperti nella gestione di progetti nel campo dei beni culturali, del turismo e dei viaggi delle radici da finanziare nell’ambito del PNRR, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie.

Scadenza: 22 agosto 2022 Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie - per l’attuazione del Progetto “Il turismo delle radici - una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell'Italia post covid-19”, ricerca 16 esperti di elevata qualificazione e comprovata esperienza nella gestione di progetti nel settore dei beni culturali, del turismo e dei viaggi delle radici a cui conferire un incarico di collaborazione con le modalità di cui all’articolo 1, comma 5, lettera a) del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. Per “turismo delle radici” si intende quel particolare segmento del turismo che si propone di offrire un sistema articolato di servizi turistici rivolto agli italiani di nuova generazione e agli oriundi italiani residenti all’estero, che coniuga alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, enogastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italo-discendenti. Entro il 22 agosto 2022 i soggetti interessati, in possesso dei requisiti richiesti, previa registrazione sul Portale inPA (https://www.inpa.gov.it), possono aderire all’avviso, fermo restando che non è consentito il conferimento a ciascun iscritto di più di un incarico per volta. Sarà possibile presentare la propria candidatura per un solo ambito territoriale. Il Portale inPA genererà 16 elenchi digitali, 1 per ogni ambito territoriale, contenenti gli iscritti che hanno aderito all’avviso in possesso di profilo professionale congruente a quello richiesto dall’amministrazione. L’amministrazione, sulla base degli elenchi, invita al colloquio selettivo un numero di candidati pari ad almeno quattro volte il numero di figure richieste e comunque in numero tale da assicurare la parità di genere. All’esito della procedura, con provvedimento motivato, l’amministrazione individua i soggetti ai quali conferire l’incarico entro il 31/10/2022.Il rapporto contrattuale intercorre tra la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del MAECI e l’esperto. Per più informazioni visita il Portale inPA

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Profilo professionale:

Esperto nella gestione di progetti nel campo dei beni culturali, del turismo e dei viaggi delle radici. L’incarico affidato agli esperti, che assumeranno il ruolo di Coordinatori Regionali di progetto e che opereranno sul territorio regionale di rispettiva competenza, avrà ad oggetto le seguenti attività, tutte da svolgersi in stretto raccordo con il Responsabile del Progetto del Turismo delle radici presso la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie (DGIT) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e con il Coordinatore Nazionale di Progetto, reclutato in qualità di collaboratore esterno all’Amministrazione:

1. nell’ambito della Componente 2 del Progetto, collaborare, insieme alla DGIT del MAECI, nell’area territoriale di riferimento, nonché coadiuvare i gruppi di operatori che verranno appositamente istituiti nella definizione e nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi, in particolare per quanto riguarda l’offerta turistica rivolta agli italiani all’estero e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica nazionale rispetto al tema dell’emigrazione italiana e dell’accoglienza dei turisti delle radici;

2. nell’ambito della Componente 3 del Progetto, collaborare, nell’area territoriale di riferimento, all’attuazione delle attività di digitalizzazione e indicizzazione dei documenti;

3. nell’ambito della Componente 4 del Progetto coordinare, nell’area territoriale di riferimento, in collaborazione con i gruppi di operatori di cui al precedente punto a) e con gli enti territoriali, la gestione delle informazioni da inserire all’interno dell’App dedicata che fornirà indicazioni sui percorsi della memoria del territorio regionale e sui servizi mirati per i turisti delle radici;

4. nell’ambito della Componente 5 del Progetto, nell’area territoriale di riferimento, coordinare insieme ai gruppi di operatori di cui al punto a) l’individuazione degli itinerari delle radici e facilitarne la fruizione da parte dei turisti delle radici;

5. nell’ambito della Componente 6 del Progetto, in collaborazione con le Autorità regionali di riferimento, contribuire alla predisposizione della mappatura della presenza sul territorio regionale di musei dell’emigrazione o di sezioni dedicate a questo tema all’interno di altre strutture museali e coadiuvare la creazione di una rete di Musei dell’emigrazione che verrà creata a livello nazionale;

6. nell’ambito della Componente 7 del Progetto, nell’area territoriale di riferimento, coadiuvare i gruppi di operatori di cui al punto a) nella raccolta di dati e informazioni necessarie alla realizzazione del “Passaporto delle radici italiane”;

7. nell’ambito della Componente 8 del Progetto, definire in coordinamento con gli enti territoriali e i gruppi di operatori di cui al punto a) di riferimento, le attività da includere nella programmazione delle working holidays;

8. nell’ambito della Componente 9 del Progetto, coadiuvare la DGIT del MAECI, e in particolare il Responsabile della comunicazione e del marketing, nella individuazione delle attività di comunicazione da attuare sul territorio di riferimento in collaborazione con gli enti territoriali e le rispettive comunità di connazionali e oriundi italiani residenti all’estero;

9. nell’ambito della Componente 10 del Progetto, collaborare alla definizione del calendario degli eventi, da organizzare nell’ambito del “2024 - Anno delle radici italiane”, in raccordo con le Autorità regionali e i gruppi di operatori di cui al punto a) di riferimento, sotto il coordinamento della DGIT del MAECI;

10. nell’ambito della Componente 11 del Progetto, collaborare con l’Università di riferimento nel territorio di propria competenza, inserita nella Rete di Università per lo studio ed il monitoraggio del turismo delle radici per segnalare le esigenze del territorio;

11. controllo contabile delle spese sostenute dai gruppi di operatori di cui al punto a) con i fondi del PNRR ottenuti per la realizzazione delle attività di cui al Progetto e predisposizione della relativa documentazione di rendiconto.