Non è certo casuale la scelta del 24 marzo per celebrare il congresso nazionale dell’ANPI. Il 24 marzo infatti, è una data simbolo che ricorda l’eccidio delle fosse ardeatine ad opera dei nazisti.

Un caro prezzo che il popolo italiano e la resistenza partigiana hanno pagato percorrendo la strada che avrebbe portato alla riconquista della democrazia e della nascita della Repubblica Italiana. La FILEF, che ben comprende il valore a cui si riferisce l’ANPI nel tenere il proprio congresso in questa data simbolica, augura buon lavoro agli amici e compagni dell’ANPI rinnovando la propria vicinanza ad una organizzazione che fin dalla sua nascita si è data una doppia missione: - Conservare e tramandare alle giovani generazioni la memoria del dramma della seconda guerra mondiale; - Assumersi il gravoso incarico di presidio di difesa della democrazia e della libertà, sul cui altare centinaia di giovani hanno sacrificato la propria vita. Mai più di oggi che stiamo assistendo ai nuovi venti di una guerra assurda che cerca di ricacciare indietro nel tempo l’orologio della storia, esempi come quello dell’Associazione Nazionale Parigiani d’Italia (ANPI) sono utili per stimolare quei sentimenti di democrazia che stanno alla base della nostra costituzione e per perseguire la pace nel mondo auspicando la fine dei tanti conflitti aperti in varie parti dell’universo. Sentimenti comuni con la FILEF, che rinnova la propria vicinanza all’ANPI ed il proprio augurio di buon lavoro. LA FILEF NAZIONALE