di Agostino Spataro - …Con la cd. “seconda” Repubblica, si è passati dal dialogo alla sfiducia, al conflitto. Un bel capolavoro, insomma, che contrasta con l’immagine di un’Italia solidale e popolare che, nel rispetto delle alleanze internazionali, riusciva (nella “prima”) a esprimere una politica estera,
ho il piacere di comunicarvi che sono stati appena pubblicati sul Portale inPA della Funzione Pubblica gli Avvisi Pubblici per il reclutamento di 2 esperti da impiegare con contratto di collaborazione presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Intervenendo in aula al Senato, il Senatore del Partito Democratico, Fabio Porta ha motivato il voto favorevole del suo gruppo parlamentare al decreto Ucraina. "Per una generazione come la mia la parola 'guerra' non è un termine astratto, avendola conosciuta attraverso i racconti dei nostri genitori",
ROMA - La spesa per le prestazioni sociali nel nostro Paese è strutturalmente elevata. Secondo l’ultimo dato Eurostat disponibile (2019), si attesta al di sopra della media europea (28,3% del PIL contro il 26,9%). Per contro, solo lo 0,2% del PIL è destinato ai servizi e alle misure di attivazione per i disoccupati.
L’aumento delle spese militari al 2% del pil non è l’unico impegno internazionale che l’Italia deve rispettare. C’è anche il raggiungimento del traguardo dello 0,7% del pil da impiegare nella cooperazione allo sviluppo. Per quanto riguarda l’impegno assunto nel 2014 con la Nato esso merita di essere inquadrato nella prospettiva di una accelerazione,