Il 21 marzo, si è tenuta l'assemblea generale di "stopo razzismo", per darsi delle regole e per dare continuità al lavoro fin ora fatto in direzione di una politica che mettesse fine al razzismo ed alla xenofobia, su cui l'Italia sta lentamente sivolando, anche grazie alle politiche di questo governo, che incentivano sentimenti contrari al vivere civile ed alla multietinicità. Queste le regole fondamnentali della "CARTA": 

 

1) In ragione del riconoscimento della nostra comune umanità combattiamo contro tutte le forme di razzismo e discriminazione sia che provengano da tutti i poteri oppressivi, dal capitalismo e dalle sue logiche di sfruttamento, dalle istituzioni statali che da parte di settori della popolazione.

2) Siamo per la piena autodeterminazione e la libera circolazione di tutte le persone contro tutte le logiche basate sulla difesa delle frontiere e dei confini nazionali.

3) Siamo per la solidarietà e l’accoglienza per tutti/e gli immigrati/e per costruire dal basso nella società libertà e sicurezza per tutti. Operiamo, quindi, per costruire solidarietà umana su vari piani dell’esistenza ( informativa, medica, legale, ecc.). Operiamo per una scuola interetnica e interculturale, che non annulli e omologhi le differenze, contro le logiche integrazioniste.

4) Ci battiamo contro le leggi repressive e discriminatorie, come il “pacchetto sicurezza” e le misure segregazioniste sulla scuola, del governo Berlusconi, e tutti gli attacchi, che provengono anche dalle giunte comunali di centro sinistra, contro la vita degli immigrati. Lottiamo per la chiusura dei Cpt- Cie ( eredità dei governi del centro-sinistra) e contro le direttive della Ue sul rimpatrio.

5) Siamo schierati a fianco dei popoli e delle etnie per la loro libera autodeterminazione e per la pace contro le guerre e tutti gli atti bellicisti, terroristi, etnocidi che hanno una matrice razzista e oppressiva.

6) Siamo per la difesa della libertà di espressione e di credo religioso contro tutte le misure di carattere liberticida e repressivo.

7) Ci battiamo contro le logiche repressive, criminali, discriminatorie e di sfruttamento da qualunque parte provengano per alimentare una cultura della pace, della convivenza, dell’accoglienza umana per tutti in alternativa e contro la violenza diffusa.

8) Ci impegniamo a far vivere trasversalmente la battaglia antirazzista all’interno dei diversi movimenti che si sviluppano nella società, cercando così di contribuire alla loro crescita e alla costruzione di una attiva solidarietà.

9) Il nostro antirazzismo è indipendente dalle istituzioni Statali ed oppressive in genere e dagli apparati burocratici e conseguentemente è contrapposto a tutte le logiche burocratiche e verticiste. Il nostro antirazzismo non è delegabile, si basa sul principio di responsabilità e di protagonismo diretto delle persone e sull’iniziativa diretta e dal basso libera, autodeterminata comunemente, autofinanziata.

10) Sulla base di questi contenuti si costituisce il coordinamento nazionale “ Stop razzismo” come frutto del percorso unitario cominciato con la manifestazione nazionale antirazzista del 4 ottobre. “ Stop razzismo” è un coordinamento di diverse realtà organizzate nazionalmente e localmente, di singole personalità che liberamente si uniscono per sviluppare assieme l’iniziativa antirazzista. “Stop razzismo” è un processo libero, autofinanziato e aperto a tutte le nuove adesioni sulla base della condivisione della sua carta costitutiva. La sua massima istanza deliberativa è l’assemblea nazionale che si svolgerà periodicamente sulla base alle esigenze comunemente definite. Le assemblee cittadine decideranno le iniziative su scala locale.

Approvata da tutti i partecipanti all’assemblea del 21 marzo 2009.