*Signor Presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli

Signor presidente del Consiglio europeo, Charles Michel

Signora Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

La situazione al confine tra la Bielorussia e l'UE è insostenibile e indicibilmente grave. L’assenza dell'UE, che latita e non risolve il problema,

dà spazio a comportamenti indegni e atroci di repressione nei confronti di persone estremamente vulnerabili, nel disprezzo di tutti i valori umani. Vi ricordiamo che sulla rotta dei Balcani migliaia di persone sono già state maltrattate e uccise per anni. E ora, al confine tra Bielorussia e Polonia, esseri umani già privati di tutto, tra cui molti bambini, muoiono perché degli stati potenti se ne servono per risolvere le loro dispute politiche. La vostra inerzia sta condannando a morte queste vittime innocenti delle vostre guerre e politiche. Sono già 21 anni che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 18 dicembre "Giornata Internazionale dei Migranti" con l'obiettivo di sostenere i diritti umani e le libertà fondamentali di tutte le persone migranti. Sono passati decenni e l'UE si limita a costruire muri fisici e virtuali per proteggere la propria ricchezza. Ha scelto di delegare la sorte dei migranti a regimi che ne negano apertamente i diritti umani: basti pensare agli accordi stretti con Turchia, Libia, Grecia e ai cospicui finanziamenti erogati. Nel Mediterraneo, i migranti continuano ad essere respinti nei campi di tortura libici, sotto la supervisione di Frontex, che L'UE sconsideratamente finanzia. Sulla rotta dei Balcani e lungo la frontiera con la Polonia, permettete che migliaia di innocenti siano picchiati e muoiano di fame e di freddo. In Bielorussia, i migranti sono usati come arma di ritorsione. Ma invece di reagire, l'Europa dichiara guerra a queste persone indifese, già gravate da altre guerre e crudeltà cui l'Europa non è estranea. Esse sono state ingannate e incoraggiate a venire in un'Europa che poteva salvarle. E invece di salvarle, l'UE le condanna a morte e spinge i bambini al suicidio. Sono scelte che non fanno che indebolire l'Europa stessa. Nelle nostre società ricche, viviamo una grave crisi di valori che si riflette nella violazione permanente dei diritti umani lungo le rotte migratorie. Questa è un'ingiustizia inaccettabile, sono crimini contro l'umanità. E voi, a capo dell'UE, siete responsabili di questi crimini. Vi esortiamo con tutte le nostre forze a sciogliere immediatamente lo stallo delle persone bloccate alla frontiera in condizioni disumane e mortali e ad accoglierle con dignità e senza condizioni. Solo dopo questo primo atto necessario, si potranno prendere in considerazione misure politiche contro il/i dittatori coinvolti in questa scandalosa emergenza. Come cittadini dei paesi privilegiati del mondo, vi imploriamo di restituirci la nostra dignità mostrando solidarietà e giustizia, FACENDO EVACUARE IMMEDIATAMENTE LE PERSONE BLOCCATE ALLA FRONTIERA BIELORUSSA E ACCOGLIENDOLE NEI PAESI DELL'UE. Distinti saluti. Marlène Micheloni

* foto  presa da internet

PER ADESIONE

Salvatore Augello

Unione Siciliana Emigrati e Famiglia (USEF) e

Coordinamento delle Associazioni Regionale Siciliane dell’Emigrazione (CARSE)