Centinaia di studenti europei a Lampedusa per promuovere una cultura della solidarietà In occasione della Giornata della memoria e dell'accoglienza – organizzata dal Comitato tre ottobre e istituita nel 2016 in ricordo delle 368 persone che persero la vita nel naufragio del 3 ottobre 2013,

oltre duecento studenti da venti Paesi europei sono arrivati a Lampedusa. L’obiettivo è quello di dare vita a un vero e proprio laboratorio dell’accoglienza, conoscendosi e confrontandosi sui temi delle migrazioni dei diritti umani, razzismo e discriminazioni, diritti dei migranti e dei rifugiati (in particolare dei minorenni), soccorso in mare, pratiche connesse all’accoglienza e all’istituto dell’asilo. Le attività di commemorazione e sensibilizzazione prevedono anche la partecipazione diretta di rifugiati, sopravvissuti e parenti delle vittime. Gli studenti resteranno sull’isola dal 30 settembre al 3 ottobre, nell’ambito del progetto “P(r)onti per l’Accoglienza”, organizzato dal Comitato tre Ottobre in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Comune di Lampedusa e Linosa, il Liceo Scientifico G. Marconi di Pesaro e con il sostegno della Compagnia San Paolo. Il progetto è supportato anche da importanti associazioni come: Medici Senza Frontiere, OIM, Save the Children, UNHCR, Amnesty International, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra Onlus, l’Associazione Carta di Roma, il Centro Astalli, il CISOM, il Circolo Legambiente Lampedusa, Esther Ada. Questa edizione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza è legata alla campagna di sensibilizzazione #siamosullastessabarca, volta ad informare correttamente sulle tematiche migratorie e favorire la partecipazione attiva dell’opinione pubblica e in particolare modo delle nuove generazioni, al fine di stimolarle a diventare il motore di un cambiamento duraturo, attraverso il dialogo e la condivisione con l’altro. Per saperne di più Quest’anno, oltre alle iniziative che si svolgeranno a Lampedusa e Palermo, sono stati organizzati eventi in trenta capitali europee, proiezione di documentari, dibattiti, mostre, flash-mob, concerti, etc) per sensibilizzare i cittadini sui differenti temi ed aspetti legati alle migrazioni e per sostenere la petizione che ha come obiettivo la richiesta alle istituzioni dell'UE di proclamare il 3 Ottobre “Giornata Europea della Memoria e dell’Accoglienza”. La petizione online, indirizzata alle istituzioni europee appena elette, è in corso sulla piattaforma Youmove.eu. Quella del 3 ottobre 2013 è stata una delle più grandi tragedie del Mediterraneo ma tante l’hanno preceduta e seguita. Fondazione ISMU ricorda che dal 2013 al 30 di settembre 2019 sono stati oltre 19mila i migranti morti e dispersi nelle acque del Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Più di 1000 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo nei primi nove mesi del 2019, 13 ogni mille sbarcati. In particolare il viaggio verso l’Italia è il più pericoloso: due terzi dei morti e dispersi nel Mediterraneo è partito dal Nord Africa ed era diretto in Italia. Dal 1° gennaio al 29 settembre del 2019 sono sbarcate in Italia 7.453 persone, mentre i morti e i dispersi nella rotta del Mediterraneo centrale (in partenza principalmente dal Nord Africa) verso l’Italia sono stati 669 (234 nel solo mese di luglio). (1 ottobre 2019)