PERUGGIA: Progetto europeo Criss - Presentazione nella sede della Regione Umbria a Bruxelles  - “Il progetto Criss è stato considerato con grande interesse dalla Regione Umbria perché rappresenta una applicazione concreta del processo di identificazione e sviluppo delle competenze digitali”.

E’ quanto ha sostenuto l’assessore regionale all’istruzione Antonio Bartolini in occasione della riunione di approfondimento del progetto europeo che si è svolta a Bruxelles, nella sede della Regione Umbria. Criss è una piattaforma digitale e un sistema che mira ad attuare il quadro metodologico per la certificazione delle competenze digitali in Europa. Per la valutazione della piattaforma Criss verrà lanciato uno studio pilota durante l’anno scolastico 2018-2019 che coinvolgerà più di 25.000 studenti, 2.000 insegnanti e 400 istituti scolastici provenienti da tutta Europa. La Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca di Città di Castello è partner del progetto europeo Criss, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, e sarà responsabile della fase di sperimentazione in tutti i paesi partner. Il partenariato è composto da 15 partner europei (Italia, Inghilterra, Spagna, Francia, Germania, Croazia, Grecia, Romania) con esperienza nei settori delle nuove tecnologie, delle competenze digitali, dell’innovazione educativa e dell’apprendimento. La piattaforma Criss si applica a tutte le materie curriculari e non è limitata al solo insegnamento dell’informatica. Le competenze digitali saranno trasmesse, messe in trasparenza e certificate nel corso dello sviluppo di scenari didattici che sono organizzati secondo lo sviluppo della attività scolastiche quotidiane e stabilite dai programmi ministeriali. Le scuole umbre coinvolte nella fase di pilotaggio sono il Liceo Classico Plinio il Giovane, l’Istituto Professionale Cavallotti, l’Itis Franchetti-Salviani, l’Istituto Francesco di Sales, il primo Circolo Didattico San Filippo di Città di Castello e gli Istituti Tecnici di Orvieto, Terni, Perugia e Foligno. Ha aderito inoltre il Comune di San Sepolcro con il liceo Piero della Francesca. Si prevede che alla sperimentazione parteciperanno circa 1000 studenti e 100 docenti. “L’aggiornamento 2.1 del framework europeo DigComp che il Centro di Ricerca europeo ha recentemente pubblicato – ha sottolineato l’assessore Bartolini - si inserisce appieno nello sforzo della Regione Umbria volto alla digitalizzazione dei processi pubblici e alla diffusione della cultura digitale a tutti i livelli come elemento fondamentale della cittadinanza attiva del nostro tempo. In questo processo di sviluppo avere un progetto che conduce alle realizzazione di un sistema complesso di certificazione delle competenze che vede la scuola protagonista è un grosso contributo alla creazione di una piena consapevolezza digitale che risulterà fondamentale per l’espressione di ogni esercizio concreto dei diritti di cittadinanza già nel prossimo futuro. Il coinvolgimento di un elevato numero di studenti in molti paesi europei offre inoltre un quadro completo di quelle che sono le attese dell’impatto di questo progetto Quando la Regione Umbria è stata sollecitata a cooperare per una diffusione adeguata del progetto in Italia anche assieme agli uffici del ministero della pubblica istruzione – ha proseguito Bartolini - si è aperto un importante confronto che permetterà di rafforzare il ruolo attivo della scuola come attore fondamentale di questo processo. Si tratta di un processo di cittadinanza attiva e di un lavoro che ci proietta nel futuro. Un futuro nel quale la competenza digitale acquisita ci potrà garantire un contributo essenziale per avere una scuola veramente inclusiva e a misura di ragazzo e ragazza. Questa è una scuola che non rincorre la tecnologia ma si attiva nella gestione dei processi anticipando i bisogni e programmando le risposte ma anche stimolando l’innovazione. La scuola umbra e il sistema umbro – ha concluso l’assessore - vogliono collocarsi in questa direzione e Criss potrà offrire non sono un supporto metodologico grazie alla sua piattaforma e alla sua struttura didattica, ma anche uno stimolo vero e durevole alle politiche”.(ga/Inform)