Iniziato l’esame in Assemblea alla Camera La Camera dei deputati nella seduta del 15 aprile 2015, ha approvato ildisegno di legge (A.C. 1803-A) che prevede l'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, individuandola nella giornata del 3 ottobre. La proposta di legge, già esaminata in Commissione e composta di tre articoli, è diretta ad istituire una data di ricorrenza volta a conservare e rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria. È stata scelta la data del 3 ottobre – ha ricordato il relatore On.le Famiglietti del partito democratico - in ricordo del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, in cui morirono 366 migranti, ci furono almeno 20 dispersi e 155 superstiti, di cui 41 bambini Nell'ambito di tale ricorrenza, all'articolo 2 della proposta di legge, viene previsto lo svolgimento di cerimonie, iniziative, incontri, volti a sensibilizzare l'opinione pubblica alla solidarietà, al rispetto della dignità umana, all'integrazione e all'accoglienza. In particolare, è prevista l'organizzazione di specifiche iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado, promosse dalle istituzioni territoriali competenti. Il naufragio del 3 ottobre, come è stato ricordato nel corso della discussione in Assemblea, è stato, forse, l'episodio più grave in termini di perdita di vite umane, ma purtroppo non è l'unica strage di migranti che si è verificata nel Canale di Sicilia e che purtroppo continuano a verificarsi anche in queste ore. In questi anni – ha continuato il relatore - oltre ventimila persone hanno perso la vita in questo tratto di mare. La proposta di legge vuole introdurre nel nostro quadro legislativo uno strumento di memoria e di coscienza. Ricordare uomini, donne, bambini di cui non sappiamo il nome, di cui non conosciamo il passato, ma di cui sappiamo che quel loro viaggio doveva consegnarli ad un futuro migliore ed, invece, hanno trovato la morte. ?? La giornata sarà anche l’occasione per ricordare le tragedie dell’ emigrazione italiana, dall’incendio nella miniera di Marcinelle, al disastro di Monongah, in cui persero la vita 171 italiani. Dal 1865 al 1985 – ha ricordato nel corso del dibattito l’On.le Campana - si stima che siano partiti dall'Italia circa 29 milioni di italiani. C’è chi è andato verso il sud America, chi verso le Americhe, su grandi navi, nella terza classe e poi verso il nord Europa, verso le miniere del Belgio, dove morirono 262 persone, di cui 136 italiani, che erano andati lì per cercare fortuna e riscatto affrontando turni massacranti ?? Fare memoria del passato – ha sottolineato il relatore della proposta - è indispensabile per imparare a guardare al futuro con senso critico e porre rimedio agli errori commessi. L'istituzione di questa Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione intende pertanto contribuire – attraverso il ricordo di una strage di migranti – alla diffusione di un più forte senso di solidarietà civile, del rispetto della dignità umana, della consapevolezza del valore della vita di ogni essere umano e del valore dell'accoglienza, affinché tragedie come queste non si ripetano. Nel corso del dibattico l’On.le Chaouki ha espresso l’auspicio che la giornata diventi davvero un momento di riflessione nazionale; un momento, come prevede il testo del provvedimento, pedagogico, anche per far sì che in tutte le scuole italiane, in tutte le università, in tutte le biblioteche si possa riflettere su cosa accadde quel giorno e soprattutto su quello che riguarda le storie drammatiche di migliaia di profughi. Una giornata contro “la globalizzazione dell'indifferenza” e che diventi anche un ricordo europeo, proprio nel segno di una politica europea vera di accoglienza ma anche di gestione dei flussi dell'immigrazione e di politiche appunto di assistenza ai rifugiati a livello europeo. Nel corso del dibattito è stato ricordato come solo negli ultimi giorni oltre 5 mila le persone siano state tratte in salvo e che nei primi tre mesi del 2015 sono già oltre 10.000 i migranti sbarcati, di cui 9.400 provenienti dalla Libia, dove la situazione sarebbe sempre più fuori controllo. Secondo le ultime notizie Ansa e a quanto emerge dalle testimonianze raccolte da Save the Children, ci sarebbero inoltre circa 400 vittime in un naufragio avvenuto nelle ultime ore a largo della costa libica. La proposta di legge passa ora all'esame del Senato