Per il 2015, Frontex intende garantire maggiore flessibilità e migliore coordinamento fra i paesi Ue per rispondere al meglio alle varie esigenze che si presenteranno. Lo ha detto oggi, in audizione al Parlamento europeo, il direttore esecutivo dell'agenzia Fabrice Leggeri.

Ascoltato dalla Commissione Libe del Pe, il direttore di Frontex Fabrice Leggeri ha presentato oggi l'analisi di rischio annuale per il 2014 e il programma di lavoro per il 2015 dell'Agenzia europea che si occupa del controllo delle frontiere dell'Ue.

Analisi di rischio annuale

Il 2014, ha spiegato il direttore di Frontex, si è delineato come "un anno record per gli attraversamenti irregolari delle frontiere", pari a 283 mila, con un forte aumento rispetto all'anno precedente. Dal 2013 al 2014, i "soggiorni irregolari" sono aumentati del 28%, mentre le decisioni di rimpatrio prese dagli stati membri sono aumentate del 12%, a fronte di una situazione quasi invariata degli effetti ritorni.

In cima alla lista, per provenienza dei migranti irregolari, appaiono Siria ed Eritrea, ha spiegato ancora Leggeri. Nel 2014, i trafficanti di essere umani sono diventati "sempre più senza scrupoli e violenti" e hanno sfruttato "l'aumento della domanda" venutosi a creare in seguito ad alcune "storie di successo" di arrivi nel territorio europeo.

Lo scorso anno si sono inoltre definiti "nuovi modus operandi" dei trafficanti. Dall'estate 2014, ad esempio, si è diffuso l'uso di grandi mercantili per il trasporto dei migranti, una pratica che garantisce entrate maggiori nelle tasche dei criminali. Dall'inizio del 2015, ha però sottolineato Leggeri, non si sono verificati casi analoghi, anche grazie alla "cooperazione con la Turchia".

"Situazioni record", ha proseguito Leggeri, hanno interessato tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 i Balcani occidentali. E, sempre nel 2014, si è assistito anche alla ripresa del fenomeno di contrabbando di armi, "soprattutto piccole, che i passeggeri riescono a nascondere facilmente". Tra i nuovi fenomeni degni di rilievo, il direttore di Frontex ha citato quello dei foreign fighters. "È una preoccupazione" che riguarda le frontiere esterne, ha detto Leggeri, per via della "minaccia terroristica latente".

Per quanto riguarda il capitolo della frode di documenti, per la prima volta, ha spiegato Leggeri, nel 2014 Frontex ha individuato piu documenti falsi all'interno dell'area Schengen che in entrata dalle frontiere esterne.

Leggeri ha infine citato i 5 ambiti prioritari emersi dall'analisi dei rischi. Nello specifico: le questioni di sicurezza, l'identificazione di tutti i migranti, la gestione delle informazioni alle frontiere esterne, la collaborazione con paesi terzi, l'addestamento integrato del personale delle diverse agenzie impegnate, a livello europeo e nazionale, nel controllo delle frontiere.

Programma di lavoro 2015

Per il 2015, ha esordito Leggeri, cercheremo di garantire maggiore flessibilita e un migliore coordinamento con gli stati membri per rispondere alle varie situazioni che si presenteranno alle frontiere dell'Ue.

Con un bilancio incrementato di 20 milioni di euro, Frontex, ha detto Leggeri, intende incementare l'attenzione ad una "gestione integrata a livello europeo". L'agenzia non può sistituirsi agli stati membri, ma deve assisterli in diverse attività, come la lotta alla tratta degli esseri umani e ai crimini transfrontalieri, la gestione dell'immigrazione illegale e delle politiche di rimpatrio.

Tra le priorità strategiche di Frontex per il 2015, Leggeri ha citato l'attuazione del regolamento Eurosur per migliorare lo scambio di informazioni alle frontiere e l'assistenza alla Commissione Ue nel nuovo meccanismo di valutazione Schengen.

In materia di priorità operative, invece, il direttore di Frontex ha parlato del rafforzamento della cooperazione con Europol per la lotta ai trafficanti e al crimine organizzato, del proseguimento delle operazioni marittime Triton e Poseidon, "prorogate almeno fino alla fine del 2015", e di una maggiore attenzione alle operazioni di rimpatrio.