Respingere, espellere, rimpatriare: è ciò che fanno i paesi europei nell’ambito di quelle che vengono definite “le politiche di contrasto dell’immigrazione irregolare”. Politiche con un costo che pochi in Italia conoscono, a differenza di quelli relativi all’accoglienza e all’inclusione considerati da molti politici costi impattanti e negativi sul nostro welfare.
L'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) HA PRESENTATO IL MANIFESTO PER RIFORMARE LA LEGISLAZIONE ULL'IMMIGRAZIONEIl 2 febbraio a Milano è stato presentato, nel corso di un incontro pubblico con i candidati alle prossime elezioni, il Manifesto dell'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) contenenete in 10 punti la proposta di riforma in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza.
La Filef di Reggio Emilia piange le decine, probabilmente centinaia di fratelli migranti morti nell’ennesima strage sul mare a Lampedusa. Ed esprime grande apprezzamento nei confronti delle forze dell'ordine, dei volontari e dei cittadini che si sono prodigati per prestare soccorso. Pochi giorni fa una analoga tragedia è avvenuta a Ragusa.
Telefonata a Van Rompuy: “il Consiglio Europeo del 24-25 ottobre, su richiesta italo-francese, si occuperà del tema dell’immigrazione”. “Da lunedì passato l’Italia ha messo in campo una missione militare umanitaria unilaterale, navale e aerea, per rendere il Mediterraneo più sicuro possibile nella parte in cui in questi giorni è diventato una tomba”.
(di Agostino Spataro - foto accanto) - In queste ore stiamo assistendo a una nuova ondata di arrivi di gente disperata che alimenta fenomeni laceranti di sradicamento, di travaso di masse umane da un continente a un altro di cui la Sicilia, attraverso Lampedusa, rappresenta il collo dell' imbuto.
Riportiamo i commenti di NAGA e ASGI, due associazioni in prima linea per la difesa dei diritti dei migranti, sulla tragedia del naufragio di Lampedusa.Lacrime di coccodrilloIl commento del Naga al nuovo naufragio.
ROMA – Il Parlamento Europeo ha oggi approvato il nuovo Sistema Europeo Comune di Asilo (CEAS), attraverso l’adozione di 4 nuovi strumenti giuridici. Il CEAS ha un impatto diretto sulla vita di circa 400.000 richiedenti asilo ogni anno, su circa 2 milioni di beneficiari di protezione internazionale e le loro famiglie e sul lavoro di decine di migliaia di operatori pubblici e privati nei 27,