RAPINÒ 4 BANCHE E PARTECIPÒ ALLA DISTRUZIONE DI PIAZZA SAN DOMENICO: ARRESTATO

Ha compiuto quattro rapine nei confronti di tre agenzie della Monte dei Paschi di Siena. Per questo motivo M.T., 29enne, è stato arrestato oggi. Il giovane aveva realizzato i colpi nel breve arco di tempo di tre mesi. Quattro assalti con modalità praticamente identiche tra loro. Il ragazzo agiva sempre a volto scoperto e con nonchalance. Entrava in banca,

scavalcava la cassa, minacciava i dipendenti ed otteneva un facile e cospicuo bottino. Le rapine contestate sono quella del 20 giugno scorso all'agenzia di Monte dei Paschi di Siena, di via Zancla (un colpo da 10 mila euro), quella dello scorso 12 agosto (4 mila euro il bottino). Svaligiate anche una filiale di via Libertà fruttata (3.600 euro) e di Aspra (5 mila euro), sempre dello stesso gruppo bancario. Il sistema di sicurezza ha costretto però il ragazzo ad imprimere le sue impronte sull’apposito sistema di registrazione. Ma in virtù dell’assenza di precedenti penali e di polizia del malvivente, all’epoca delle rapine e dell’avvio delle indagini degli investigatori, il ragazzo è riuscito a farla inizialmente franca. L’unico dato investigativo in possesso degli agenti era che a compiere i quattro assalti fosse stata la stessa persona che non risultava però censita negli archivi della scientifica. A inchiodarlo però è stata una distinta indagine relativa ad altre rapine ad istituti bancari. Così il giovane è stato "fotosegnalato" e arrestato. Ma c'è di più perché il rapinatore, lo scorso 26 luglio, si era reso protagonista della rivolta inscenata da alcuni esercenti della zona di piazza San Domenico e degenerata in atti di violenza nei confronti degli arredi urbani della piazza. Per quella vicenda era stato denunciato dalla Digos insieme ad altre 18 persone, per manifestazione non preavvisata, deturpamento di cose altrui ed interruzione di pubblico servizio . (PalermoToday)

MAFIA, SEQUESTRO DA 160 MILIONI DI EURO A CARINI

Aziende, fabbricati, terreni, automobili e conti correnti. Questo il patrimonio da 160 milioni di euro (I BENI CONFISCATI) sequestrato dalla Finanza ad un esponente di spicco del clan mafioso di Carini, Vincenzo Pipitone e ad un imprenditore ritenuto a lui vicino, Lorenzo Altadonna. Il primo, già condannato nel 2007 a 10 anni e 7 mesi di reclusione, si era occupato degli affari del clan, controllando i lavori pubblici e imponendo il pagamento del pizzo agli imprenditori.  L'operazione è stata condotta dalla Finanza a seguito delle indagini economico-patrimoniali del Gruppo di investigazione della criminalità organizzata del nucleo locale di polizia tributaria. Tra i beni confiscati anche due lussuose ville a Carini, del valore di un milione di euro ciascuna ed intestate ad un prestanome. Vincenzo Pipitone, 57enne originario di Torretta, fu arrestato nel 2006 per associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione e, successivamente, condannato a 10 anni e 7 mesi. Dopo essere finito del mirino degli investigatori già nel 1980, Pipitone aveva continuato a curare gli interessi della "famiglia" di Carini attraverso una serie di condotte illecite, controllando il panorama degli appalti pubblici e imponendo il pagamento del pizzo, oltre ad utilizzare vari prestanome ai quali intestare il patrimonio maturato nel tempo. L'altro destinatario del provvedimento è un 51enne di Carini, Lorenzo Altadonna, imprenditore considerato vicino alla stessa famiglia mafiosa. La Finanza ha così potuto sequestrare quattro società e relativi immobili, quote societarie, tre ditte individuali operanti nel settore dell'edilizia, nel commercio di elettrodomestici e nell'abbigliamento, tre opifici a Carini, sei automobili, 29 fabbricati, 43 terreni fra Palermo e Trapani e le disponibilità finanziarie a lui collegate, tra conti correnti e polizze vita. (In allegato, in basso Vincenzo Pipitone e Lorenzo Altadonna) (fonte: PalermoToday)

TURISMO, PALERMO PREMIATA: È NELLA TOP 10 TRA LE CITTÀ EUROPEE

Per qualcuno forse è una magra consolazione. Dopo l'esclusione dal lotto delle candidate alla capitale della Cultura, e il triste "riconoscimento" di penultima città per qualità della vità, arriva un po' di miele su Palermo. TripAdvisor, il sito di viaggi più grande al mondo, ha annunciato oggi i vincitori dei "Travelers Choice Awards 2013". Tra le città più amate in Europa c'è Palermo. I premi riconoscono le destinazioni nel mondo che hanno visto la maggiore crescita di interesse e di feedback positivi da parte dei viaggiatori anno su anno. Le classifiche sono state stilate per "mondo", Asia, Europa, Sud America, Sud Pacifico e Stati Uniti. L’Avana, Cuba è la vincitrice della classifica mondiale mentre l’Italia è presente nella Top 10 europea solo con Palermo, in settima posizione. “Dedicata a chi cerca ispirazione per le proprie vacanze nel 2014, questa classifica di destinazioni spettacolari che hanno catturato l’attenzione dei viaggiatori nel corso del 2013 è stata stilata con l’aiuto degli utenti di TripAdvisor” ha dichiarato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. “Tra grandi città e destinazioni fuori dai circuiti tradizionali segnalate dalla nostra community, i viaggiatori potranno scoprire splendide strutture ricettive, attrazioni e ristoranti in tutte queste destinazioni riconosciute dal premio. Ci congratuliamo con Palermo e la Sicilia che, in queste classifiche, rappresentano l’Italia nel mondo” Palermo portabandiera dell’Italia. Mare, arte, gastronomia e cultura locale devono essere stati il giusto mix che ha portato Palermo a posizionarsi settima nella classifica europea basata sui feedback di milioni di viaggiatori internazionali di TripAdvisor. Unica città italiana presente nelle Top 10, Palermo è riconosciuta come destinazione eccezionale con un fascino in continua crescita. "Una città da tenere d’occhio", spiega il sito di viaggi. “Palermo è una città che sta rinascendo come il resto della Sicilia e lo dimostrano i dati della stagione passata” ha commentato Michela Stancheris, Assessore al Turismo della Regione Sicilia. “Il fatto che gli utenti di Tripadvisor l’abbiano votata è la conferma che è una città vocata all'accoglienza e sono sicura che questo trend sarà sempre in aumento”. Dominano la classifica europea Corralejo in Spagna, seguita da Porto in Portogallo e da Cracovia in Polonia. (fonte: PalermoToday)