Era da oltre trenta anni in Italia ed aveva prestato la propria opera in diverse strutture ecclesiastiche, la Suora che prestava la propri opera a Palermo, presso l’Istituto Cappuccine

 dell’Immacolata di Lourds e l’altro giorno, per un’aneurisma cerebrale, è morta presso l’ospedale Villa Sofia. Via fax, è arrivato l’assenso della madre e dei fratelli che vivono in Brasile, per cui è stato possibile procedere alla verifica ed all’espianto degli organi utilizzabili. Nel corso della notte, sono stati prevelavi e trapiantati ad altri pazienti siciliani e fuori della Sicilia, il fegato, sezionato e inviato una parte a Bergamo ed una è rimasta a Palermo all’ismett che ha provveduto al trapianto. I due reni prelevati, sono andati uno a Catania, mentre il secondo è motivo di contesa tra il Civico ed il Policlinico di Palermo. I Polmoni sono stati inviati all’Istituto Mediterraneo dei Trapianti e le cornee sono state depositate presso la banca regionale degli occhi, allocata presso l’ospedale Cervello di Palermo. Paolino Savatteri, coordinatore per i prelievi dell’Ospedale Villa Sofia, ha così commentato il grande gesto: “La volontà della famiglia della suora brasiliana, è stato un grande gesto di altruismo. Abbiamo saputo attraverso le altre consorelle, che la donna, in vita, aveva espresso il desiderio, se fosse morta in Italia, di potere lasciare qualche cosa di suo nel nostro paese, che tanti anni fa l’aveva accolta a braccia aperte”.