IN ARRIVO LA “FESTA DEI MORTI” FRA PUPACCENA E FRUTTA DI MARTORANA

C'era una volta (e in alcune case più attaccate alla tradizione c'è ancora) la festa dei morti… Una delle più importanti tradizioni palermitane fatta di golosità e di religiosità, una festa all'insegna del ricordo degli antichi defunti che portano in dono ai bambini dolci e giocattoli.

I doni "nascosti" dai morti vanno cercati, come in una vera e propria caccia al tesoro, il mattino del due novembre e guai a chi osa svegliarsi nella notte per cercare prima del tempo. La pena è una "grattatina di piedi". La festa ha probabilmente un'origine collegata al banchetto funebre e agli antichi culti pagani. Sulla tavola la mattina della Commemorazione dei defunti campeggia il "Cannistru", pieno di frutta fresca, secca e di martorana fatta con pasta di mandorle e poi dipinta con colori naturali insieme a dolci biscotti e goloserie. Celebri "i pupi ri zuccaru" detti Pupaccena, statuette cave fatte di zucchero indurite e dipinte con colori leggeri e che rappresentano varie figure tradizionali fra cui paladini, ballerini ed altri personaggi del mondo infantile. Fra i biscotti ci sono le "ossa ri mortu" biscotti in due strati, quello inferiore molto croccante e duro fatto di zucchero caramellato e quello superiore bianchissimo fatto di farina. Infine come spuntino mattino si impone la "muffuletta" calda, ideale se appena sfornata con poca mollica e la "conza" fatta con olio, acciuga, origano, sale e pepe con la variante del pomodoro fresco e del caciocavallo. (fonte: PalermoToday)

„GESIP, NUOVA PROTESTA AL COMUNE OPERAI MINACCIANO DI DARSI FUOCO“

„ Nuova protesta degli operai della Gesip che da settembre non percepiscono lo stipendio. Un gruppo di lavoratori si è presentato poco dopo mezzogiorno davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Comune, con tre taniche di benzina. Gli operai hanno minacciato di darsi fuoco se non si trova una soluzione al problema. Intervenuti i poliziotti in tenuta antisommossa. Momenti di tensione ma non ci sono stati scontri. La benzina è stata poi sequestrata. Intervenuta anche un'ambulanza. AGGRESSIONE. A pochi metrI dal Palazzo del Comune e vicino alla facoltà di Giurisprudenza, un operaio ha aggredito una dipendente comunale, alla quale sono stati tirati i capelli e che è stata strattonata: per la malcapitata alcune lievi contusioni. Annuncio promozionale IL COMUNE. "Il Comune - fa sapere con una nota l'Amministrazione - ha fatto tutto quanto è di sua competenza, è intervenuto finanziariamente con fondi propri a sostegno dei lavoratori, ha interloquito con tutti e a tutti i livelli istituzionali perché si trovi una soluzione per i lavoratori della Gesip e per garantire servizi alla città. Ha seguito con precisione le indicazioni scaturite dagli incontri istituzionali a partire da quello convocato dal Governo nazionale a Palazzo Chigi. Chiunque fa finta di ignorare questi fatti e aizza i lavoratori contro il Comune compie un atto grave di cui dovrà rispondere in tutte le sedi opportune. Il Comune di Palermo non tollera e non tollererà alcun atto di violenza, contro persone o cose. Con riferimento al grave atto di aggressione contro una dipendente comunale avvenuto oggi, il Comune si costituirà in giudizio „contro coloro che sono stati colpevoli di questo gravissimo atto".“(fonte: PalermoToday)

MAXI-CLONAZIONE CARTE DI CREDITO, 5 INDAGATI „

La Procura di Palermo ha aperto un'indagine su una maxi-clonazione di carte di credito realizzata da alcuni commercianti. Cinque gli indagati: avrebbero fatto centinaia di operazioni, per centinaia di migliaia di euro, usando carte di credito di persone assolutamente ignare. L'indagine, condotta dalla polizia postale, è stata coordinata dal pm Geri Ferrara. In pratica, secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, gli indagati avrebbero recuperato gli estremi delle carte attraverso una frode informatica e le avrebbero usate per prelievi e acquisti. A far emergere la truffa sono stati gli istituti di credito presso i quali le vittime del raggiro avevano i conti correnti: banche coreane, australiane, sudafricane e di Paesi arabi che hanno segnalato alle titolari delle carte gli strani movimenti. Centinaia le truffe, alcune bloccate dalla banca. In alcuni giorni ad esempio in 11 minuti con la stessa carta sarebbero state realizzate ben 129 operazioni. (fonte: PalermoToday)