SANITA’, RUSSO HA INCONTRATO I NUOVI MANAGER: “SARO’ ESIGENTE”

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha incontrato oggi pomeriggio tutti i nuovi manager delle aziende sanitarie siciliane che si insedieranno domani con l’entrata in vigore del sistema sanitario disegnato dalla legge di riforma approvata nel marzo scorso dal Parlamento regionale. “E’ un momento importante e perfino emozionante – ha sostenuto Russo -. La nostra riforma, frutto di un eccellente dibattito parlamentare, è guardata con molta attenzione in tutta Italia, dove siamo riusciti a dare della Sicilia l’immagine di una Regione virtuosa che vuole azzerare il deficit migliorando e implementando i servizi. Programmazione, risultati, controlli ed eventuali sanzioni saranno i punti cardine di questa riforma che punta a valorizzare il criterio del merito professionale e non quello dell’appartenenza. Ai manager ho indicato gli obiettivi da raggiungere e ho chiesto impegno e dedizione per interpretare nel migliore dei modi il senso di una riforma che rappresenterà un segnale di forte discontinuità con il passato. Il nostro motto deve essere: regole, regole, regole. Nel più breve tempo possibile dovremo procedere alla fase degli accorpamenti, migliorando i servizi territoriali, offrendo ai cittadini più servizi e più qualità, eliminando sprechi e privilegi, abbattendo le liste d’attesa, potenziando i pronto soccorso e la rete dell’emergenza urgenza del 118, e occupandoci perfino di quello che nella legge viene definito il decoro ambientale. I cittadini dovranno trovare strutture accoglienti, medici preparati e disponibili, non dovranno più sobbarcarsi lunghi viaggi per trovare i servizi che gli spettano all’interno dei propri territori. Più in generale, dovremo pian piano ricreare quel clima di fiducia nei confronti della sanità siciliana che si è progressivamente perso negli ultimi anni. Non mancano le professionalità, semmai è mancata l’organizzazione e competerà all’assessorato prima e ai manager dopo dare ordine al sistema”. “Sarò molto esigente – ha concluso Russo – e l’ho fatto presente ai manager che hanno assunto una pesante responsabilità. Sono certo che col tempo si costituirà una squadra di lavoro sempre più efficiente e affiatata che saprà rispondere con professionalità ai bisogni dei cittadini siciliani”. (Guido Monastra)

 SCUOLA: LEANZA, “MARTEDÌ PROSSIMO INCONTRERÒ I SINDACATI”

 L'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Nicola Leanza, ha convocato i sindacati della scuola per martedì prossimo, 8 settembre, alle ore 9,30, nei locali del Dipartimento della Pubblica Istruzione di via Ausonia, a Palermo. Tema dell'incontro il protocollo d'intesa firmato con il ministro Mariastella Gelmini. “Nei giorni successivi – ha spiegato Leanza - ci sarà al Ministero, a Roma, la riunione della commissione paritetica per rendere operativo il protocollo d'intesa”.(Fabio Geraci)

SCUOLA; CISL, BERNAVA SCRIVE A LOMBARDO: "REGIONE INTERVENGA, ANCHE PRESSO BERLUSCONI"

La Cisl Sicilia nel pomeriggio di oggi ha spedito una lettera al governatore della Regione, Raffaele Lombardo, sulla questione dei tagli agli organici del personale della scuola, nell'Isola. La missiva chiede "l’adozione di tutti gli atti di competenza del governo regionale e un urgentissimo intervento presso il presidente del Consiglio", Silvio Berlusconi. E' partita all'indirizzo di Palazzo d'Orleans dopo che, in mattinata, il segretario regionale del sindacato, Maurizio Bernava, aveva incontrato i lavoratori precari dinanzi al provveditorato agli Studi di Palermo, portando la "solidarieta' e la determinazione alla lotta" della Cisl. Nella nota il sindacato, assieme alla federazione cislina di categoria (Cisl Scuola), denuncia la dimensione di "dramma sociale" della vicenda, che nell'Isola investe oltre settemila posti tagliati dal primo settembre. E invoca "garanzie" per la scuola siciliana e i suoi lavoratori, specie se precari. Questi ultimi, scrive infatti la Cisl, per effetto dei tagli che "stanno devastando, nella regione, l’esercizio del diritto allo studio", sono stati relegati nello "stato di disoccupati", con l'annullamento dei progetti di vita e delle legittime aspettative professionali.