Sono parecchie le sigle che sono scese i n campo, contro l’ingiustificato aumento dei prezzi, dei generi di prima necessità, attorno ai quali si è addensata la grande speculazione

. Si tratta delle associazioni di categoria e dei sindacati dei produttori, come ADOC – ADICONSUM – FEDERCONSUMATORI – LEGA DEI CONSUMATORI – LEGA DEI CONTIVATORI – CIA – COLDIRETTI. Che hanno proclamato unitariamente lo sciopero della spesa ed hanno montato in Piazza Pretoria, davanti la sede del Comune, i banchetti per la distribuzione di pacchi spesa, contenente pane, pasta, verdura, frutta. Fin dalla mattina, era cominciato l’assembramento di gente che aspettava la distribuzione, ma non si trattava solo di disoccupati o di precari, ma in fila si potevano vedere impiegati, lavoratori a stipendio, pensionati. La giornata di lotta, secondo le dichiarazioni degli organizzatori, ha avuto successo, non solo per la presenza in piazza di gente che era andata a ritirare il pacco, rischiando anche di accendere una rissa tra i manifestanti, ma anche per la reazione della gente, che ha limitato la propria spesa ai supermercati. Non è certo stato difficile limitare la spesa, perché ormai ognuno cerca di comprare il minimo indispensabile, ma in adesione alla giornata di latta, si è notato di più, la scelta di astenersi dal comprare determinati prodotti. Gli organizzatori, calcolano che 6 consumatori su dieci hanno praticato questo tipo di protesta. Si spera che ha l’obbligo di intervenire per frenare la grande speculazione che sta soffocando le famiglie, e per calmierare i prezzi che vanno al rialzo anche quando le materie prima scendono di prezzo, intervenga e faccia la sua parte per riportare serenità tra gli italiani.