“L’impegno del governo regionale è teso a mantenere costante la tensione morale e le iniziative a sostegno e promozione della legalita’, contro le devianze

e le prevaricazioni criminali”. Lo dice l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, dopo un incontro con i rappresentanti del consorzio “Sviluppo e Legalita’” tra i Comuni palermitani di Altofonte, Camporeale, Corleone, Monreale, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe Jato che si è svolto presso l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici. Il consorzio, tra l’altro, utilizza beni confiscati alla mafia, soprattutto immobili e terreni, dove adesso più di 70 persone, organizzate in cooperative, producono e commerciano alimenti. Si tratta di un modello di riscatto e di sviluppo apprezzato ed emulato su tutto il territorio nazionale. Il presidente del consorzio, Vincenzo Di Girolamo, si e’ rivolto all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, al fine di ottenere risorse per il recupero infrastrutturale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. “Condivido la necessità - ha detto Gentile - di non vanificare gli sforzi compiuti nel corso degli anni a favore del recupero del territorio alla legalità e per il riscatto socio economico dei Comuni consorziati. Al momento - sottolinea l’assessore - mancano, però, capitoli di spesa nel bilancio regionale, pensati per consentire un impegno in questo senso”. “Ciò nonostante - assicura Gentile - sarà al più presto proposta una modifica di bilancio con l’istituzione di un capitolo ad hoc per assecondare le istanze del consorzio e stabilizzare ed incrementare nel corso del tempo un impegno costante della Regione verso le iniziative di lavoro e di riscatto culturale maggiormente meritevoli di attenzione”. (Luisa Miccichè)