(ASCA) - Ancora una settimana e poi si sapra' come cambiera' il sistema sanitario siciliano. Questo il tempo che si e' dato oggi il presidente della Regione Siciliana,

Raffaele Lombardo, durante la seduta dell'Ars, per stilare un documento che sia la sintesi tra il disegno di legge targato Pdl-Udc, approvato gia' dalla commissione sanita' dell'Ars, e il piano predisposto dall'assessore Massimo Russo. Il documento consistera' in un maxi-emendamento che, in pratica, modifichera' il testo del disegno di legge 'Pdl-Udc' in base agli accordi raggiunti nel vertice di maggioranza tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Il dibattito all'Ars iniziera' mercoledi' prossimo e giovedi' 12 marzo la riforma della Sanita' dovrebbe essere approvata dall'Aula. Sino alle ore 11 di mercoledi' 11 marzo potranno essere presentati gli emendamenti. I capigruppo del Pdl e dell'Udc hanno pero' chiesto al governatore Lombardo di poter conoscere il contenuto del maxi-emendamento almeno un giorno prima, cosi' da poterlo esaminare con calma. Per raffredare ulteriormente il clima tra i partiti del centrodestra e la giunta Lombardo, oggi sono stati ritirati ''ufficialmente'' i due atti che avevano acuito ancora di piu' lo scontro nella maggioranza. Russo, amareggiato per la mozione di censura, nel ritirare la circolare che indicava ai dirigenti dell'assessorato della Sanita' di astenersi dai rapporti con la politica, ha spiegato che ''era un atto dovuto, in un momento di transisione, in assenza dei vertici della dirigenza cui spetta la guida dell'amministrazione anche nei rapporti con l'esterno''. Dall'altra parte, Pdl e Udc hanno ritirato la mozione di censura. L'Ars tornera' a riunirsi martedi' 10 marzo con all'ordine del giorno la discussione sulle mozioni in materia di immigrazione.