Da tre giorni, 22 persone, tra le quali 12 bambini e un neonato di 8 mesi, stazionano sotto un tendone davanti a Palazzo delle Aquile:

 si tratta di sei nuclei familiari, sgomberati dalla polizia da alcuni alloggi popolari nel quartiere Zen, perchè occupati abusivamente Sono bagnate fradicie per la pioggia che da stamattina imperversa a Palermo ma non demordono le 22 persone che da tre giorni sono accampate sotto un tendone davanti al Palazzo delle Aquile, sede del comune di Palermo. Tra loro ci sono anche 12 bambini, tra cui un bimbo di 18 mesi e un neonato di 8 mesi. Si tratta di sei nuclei familiari, sgomberati dalla polizia da alcuni alloggi popolari nel quartiere Zen, perchè occupati abusivamente. Nel tendono le famiglie hanno già trascorso due notti, la scorsa notte invece hanno dormito nella stanza del consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli, che è riuscito a farli entrare nell'edificio. Oggi però sono tornati sotto la tenda, dove hanno mangiato grazie al fondo di solidarietà istituito da alcuni volontari presso Banca Etica. "Aldilà del fatto che hanno sbagliato a occupare alloggi che non erano stati a loro assegnati - denuncia il vice capogruppo di Fi in consiglio comunale, Stefania Munafò - è incredibile che nessuno stia aiutando questa povera gente. Bisogna trovare una soluzione, soprattutto per i bambini. Ho chiesto l'intervento della Protezione civile, ma non ha soldi e i pochi mezzi a disposizione sono già impegnati". Per Munafò adesso si potrebbe aggiungere una nuova tegola. "Mi risulta - aggiunge - che gli assistenti sociali vorrebbero togliere i bambini ai loro genitori". Munafò lancia un appello alle istituzioni: "È gente per bene, che non sta creando affatto problemi. Comune, Provincia, Regione o chiunque altro devono aiutare queste famiglie".