Stop agli assembramenti che limitano in modo grave il libero utilizzo degli spazi pubblici in citta', rendendo difficoltoso l'accesso, e che compromettono il decoro urbano, la viabilita' e la sicurezza pubblica

. Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha predisposto un'ordinanza, che sara' emanata nei prossimi giorni e della quale e' stato preventivamente informato il prefetto, ai sensi della normativa nazionale che attribuisce ai sindaci il potere di adottare le misure necessarie per prevenire e contrastare situazioni contrarie alla pubblica incolumita' e alle regole della vita civile. Il provvedimento, che avra' validita' in tutto il territorio comunale, e' stato predisposto anche alla luce delle ricorrenti proteste di piazza, che spesso scadono in bivacco con conseguente accumulo incontrollato di rifiuti in particolare davanti a sedi istituzionali, luoghi di culto e siti di pregio storico, artistico e architettonico. Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni amministrative previste dalla normativa. Il testo demanda l'esecuzione degli sgomberi alle Forze dell'Ordine e alla Polizia municipale e il contestuale ripristino della fruibilita' dei luoghi all'intervento delle aziende e maestranze comunali addette ai servizi cittadini. "Palermo e' una citta' d'arte - sottolinea il primo cittadino - ed e' davvero inconcepibile che ci siano zone di rilievo artistico e monumentale che si trasformano, in alcune occasioni e a volte per lunghi periodi, in autentici bivacchi. Nessuno, naturalmente, intende determinare con quali forme debba avvenire una protesta, ma non si puo' certamente consentire che questa si trasformi in occupazione anche prolungata del suolo pubblico e che leda il diritto di tutti i cittadini di vivere in una citta' bella, decorosa e pulita". (fonte adnkronos)