(ASCA) - E' pari a 1900 megawatt il potenziale eolico di cui la Sicilia potrebbe disporre entro il 2020 a fronte degli attuali 650 MW prodotti da tutti gli impianti realizzati sul territorio regionale. E' questo il dato che viene fuori dallo studio condotto dalla Uil in collaborazione con l'Anev (l'associazione nazionale energia del vento) e che oggi viene presentato a Palermo a Palazzo Steri nel corso di un convegno e ne anticipa i contenuti il giornale online economiasicilia.it. Sempre nello stesso studio, da cui e' scaturito un documento congiunto firmato anche da Legambiente e Greenpeace, si sottolinea che da questo dato, certificato da Terna (in quanto compatibile con la rete) si potrebbe garantire una produzione elettrica di 3,23 TWh (triilioni di watt orari) con un beneficio occupazionale per tutto il settore pari a 7.537 occupati di cui ben 2.228 diretti. Un livello occupazionale che sarebbe cosi' ripartito: 938 unita' addette alle attivita' di studio di fattibilita' e anemometria, 1.378 nella costruzione di macchine e altri componenti industriali prodotti gia' da imprese regionali, 2.228 addetti allo sviluppo e alla costruzione degil impianti, 586 per le installazioni, 704 per la manutenzione e 1.703 per la gestione. Insomma, numeri che potrebbero, entro il 2020 rappresentare una valvola occupazionale importnate per i prossimi anni. In caso di realizzazione totale del potenziale eolico il territorio regionale complessivamente occupato sarebbe infinitesimale e pari allo 0,00092% con in piu' un protocollo di intesa fatto dall'Anev con le associazioni ambientaliste per alcune cautele paesaggistiche. Con tale produzione pulita di energia si ridurrebbe l'inquinamento ambientale con il risparmio di oltre 3 milioni di tonnellate di Co2, 5.287 tonnellate di So2, 7.176 tonnellate di Nox e 869 tonnellate di polveri. ''E' importante'', afferma il segretario generale della Uil Sicilia, Caludio Barone, ''potenziare il parco eolico della sicilia. Le ultime dichiarazioni di Terna, infatti, confermano che bnon c'e' un ilmite tecnico allo sfruttamento dell'eolico in Sicilia. Quindi si possono sbloccare tutti gli investimenti nel quadro di un piano energetico regionale di cui e' urgente l'approvazione da parte della guinta di governo''. (Asca)