(Adnkronos) - Aveva creato una vera e propria organizzazione Palermo, 13 gen.- con l'aiuto di un complice, morto alcuni mesi fa, gestendo la prostituzione di sei giovani donne, ma adesso 'Stranamore', come e' stato chiamato dagli stessi clienti, e' finito in carcere per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E' accaduto a Corleone, nel palermitano, dove i carabinieri hanno arrestato un bracciante agricolo pregiudicato di 32 anni, Gioacchino Galati. L'operazione, denominata 'Bocca di rosa', ha smantellato l'organizzazione criminale che operava nei piccoli centri del corleonese. Galati e il suo complice, come accertato dai militari, gestiva l'agenda delle sei 'lucciole', tutte italiane. Era lui a tenere i contatti con i clienti a cui proponeva di volta in volta le ragazze disponibili, "esaltandone - dicono i Carabinieri - anche le peculiareta'". Successivamente fissavano l'appuntamento e accompagnavano le giovani in luoghi isolati per poi andarle a riprendere, solitamente presso l'abitazione del cliente.