(Adnkronos) - E' morta la notte scorsa nella sua casa di Palermo Maria Andronico, la vedova 80enne dello scrittore Leonardo Sciascia. Proprio quest'anno cade il 20° anniversario della morte dello scrittore di Racalmuto (Agrigento). Proprio questa sera sarebbe dovuta andare in scena al Teatro 'Regina Margherita' di Racalmuto una piece teatrale con Pino Caruso. Il direttore artistico del teatro e' Fabrizio Catalano, nipote dell'autore de 'Il giorno della civetta'. Fedele custode di una montagna di manoscritti, lettere e documenti, ma al tempo stesso rigorosa interprete dell'eredita' morale e letteraria del marito Leonardo Sciascia (1921-1989): tutto questo era Maria Andronico, la vedova del grande scrittore siciliano. La storia di Leonardo Sciascia con la catanese Maria Andronico comincia quando entrambi sono poco piu' che ventenni e maestri elementari a Racalmuto. Il 19 luglio 1944 la coppia si unisce in matrimonio. Da Maria, Sciascia avra' le sue due figlie, Laura e Anna Maria. Pur sostegno costante e deciso di Leonardo Sciascia, la moglie e' sempre stata una presenza discreta durante tutta la vita pubblica del marito letterato. Dopo la morte dell'autore di ''La scomparsa di Majorana'' ha iniziato a riordinarne le carte, ne ha difeso la memoria dalle critiche infondate e dalle polemiche (ad esempio quella originata dall'articolo sui ''professionisti dell'antimafia''). Oltre alla puntigliosa cura dell'archivio privato, Maria Andronico ha curato anche due raccolte postume di scritti di Leonardo Sciascia. A sua cura sono usciti dall'editore Adelphi ''Per un ritratto dello scrittore da giovane'' (2000) e ''L'adorabile Stendhal'' (2003). Maria Andronico e' stata la presidente onoraria del premio letterario Racalmare - Citta' di Grotte, che in precedenza era toccata al marito e prima di lei a Gesualdo Bualino.