PALERMO – vendetta o pizzo a Ballarò?

Sono queste le due piste seguite dagli inquirenti, che conducono le indagini per la pescheria distrutta da un incendio, questa notte nell’antico mercato del popoloso quartiere di Ballarò. Nelle vicinanze del negozio, intanto, è stato trovato un bidoncino con tracce di liquido infiammabile, che non lascia dubbi sulla natura dolosa dell’incendio. Il proprietario, incensurato, interrogato dagli inquirenti, ha dichiarato di non avere ricevuto minacce né richieste di pizzo. L’incendio ha distrutto tutto quanto c’era dentro al negozio: bancone, frigoriferi, pesci e quantaltro si trovava nel locale. Due, come detto, le piste seguite: quella del racket del pizzo e quella della vendetta, che potrebbe essere scattata anche per gelosia da parte di chi potrebbe non avere accettato la concorrenza di Vincenzo Castronovo, 53 anni, proprietario della pescheria distrutta. Proseguono intanto le indagini a tutto campo, per individuare il o i responsabili del grave gesto.

PALERMO – ZEN sgombrati alloggi occupati abusivamente

Il problema degli alloggi continua ad essere all’ordine del giorno in una città come Palermo, costretta a confrontarsi con problemi di ogni sorta che spesso rimangono insoluti. Non sono nemmeno ancora completi gli alloggi popolari dell ZEN all’insula 3, che già si ritrovano occupati da famiglie che in questo modo bloccano anche i lavori di completamento degli immobili. Ormai, siamo alla corca all’occupazione, a chi arriva prima e, per evitare di essere battuti sul tempo, si procede all’occupazione abusiva, cercando di arrivare prima di altri senzatetto. Il comune è intervenuto emettendo una ordinanza di sgombero, che è la seconda in ordine di tempo, recapitata agli occupanti. Tra gli occupanti anche due famiglie assegnatarie con diritto all’alloggio, che per evitare di restare fuori, sono state costrette a fare gli abusivi.La situazione comunque, resta insostenibile, perché gli alloggi incompleti, sono senza acqua né luce e mancano anche le porte d’ingresso, dal momento che ditta appaltatrice, non potendo continuare i lavori li ha dovuti sospendere. Nel caso lo sgombero non dovesse avvenire in forma pacifica, le forze dell’ordine sono già state allertate per intervenire e fare rispettare con la forza l’ordinanza di sgombero.

PALERMO – i Tamil festeggiano il Dio Ganesh e chiedono uno spazio per la realizzazione del tempio.

Oltre 3.000 Tamil, di religione Indù, hanno per la prima volta festeggiato pubblicamente il Dio Ganesh, il “Signore di tutti gli esseri”, organizzando una sfilata pubblica e relativa festa che ha concluso la manifestazione in onore di questa divinità che è la più venerata in Sri Lanka. La decisione non è stata èresa a caso, ma si prefiggeva di raggiungere in questo modo almeno due obiettivi importanti.

1. rivendicare la loro libertà di culto già in altre occasioni ed in altri modi rivendicata;

2. sensibilizzare cittadini ed amministratori comunali, sui problemi irrisolti della comunità.. Quella di chiedere spazi per potere professare la propria religione, è una battaglia che viene da lontano, da quando la comunità è cominciata a crescere e si è posto il problema. Unica risposta è stata quella della giunta Orlando, che 10 anni fa, assegnò uno scantinato vicino la fiera del mediterraneo. Ora, tutto di cui dispongono è un locale di circa 30 mq. In Via Enrico Fermi, dove hanno celebrato il rito attuale, mentre fuori una grande moltitudine di gente in costumi variopinti seguiva la cerimonia, che si è poi conclusa, come detto con la sfilata e gli spettacoli nella vicina piazza.