Dopo il pugno di ferro adottato in Campania, che prevede il carcere da 6 mesi a 3 anni , contro chi abbandona i rifiuti

 pericolosi o ingombranti, l'intervento del governo si rende necessario anche in Sicilia, dove da anni al problema smaltimento rifiuti non si è posto rimedio. Lo afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons . Il leader dei consumatori chiede al governo Berlusconi di adottare misure anche nell'isola affinchè siano adeguatamente puniti coloro che gettano in discariche non autorizzate gli elettrodomestici o ogni altro tipo di rifiuti ingombranti, abitudine fin troppo radicata tra i cittadini .Tale tipo di sanzione –continua Tanasi - non è adatta solo nei territori dove vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ma è idonea pure a scopo preventivo in quelle zone dove la situazione sta per aggravarsi. Anche il commissariamento dei comuni che non organizzano la raccolta differenziata va esteso in modo tale da spingere ogni amministrazione ad organizzarsi adeguatamente. I cittadini – conclude Tanasi - devono però essere messi in grado di operare il riciclo e la raccolta differenziata con l'istituzione di incentivi adeguarti e apposite zone di stoccaggio. .(fonte vivienna)