Non ha trovato ancora soluzione la sostituzione di Angelino Alfano alla guida di FI in Sicilia, in un momento i cui, questo partito si avvia ormai alla nascita vera e propria del PDL.

 Sono sei mesi ormai, che senza esclusione di colpi, le cinque anime presenti in FI si scontrano senza esclusione di colpi. Alfano, aveva a suo tempo caldeggiato la candidature di Dore Misuraca, Miccichè si schiera a favore di Bufardieci e Fallica, perché vorrebbe un uomo vicino a lui, Castiglione, che in prima battuta pensava ad un suo impegno in tal senso, oggi si ritrova d’accordo su Misuraca. Per ultimo, spunta il nome di Cicchetto, a cui affidare l’incarico di commissario per un periodo limitato, forse di 6 mesi, in nodo da traghettare FI nel PDL e per dare il tempo allo stato maggiore del vecchio partiro, di ricostituire una leadership unita attorno a qualche cosa che potrebbe avere la veste di obiettivi da raggiungere e di linea da seguire. Intanto, il Governatore Lombardo, continua a pescare tra le fine di FI, tra gli ultimi arrivati Francesco Musotto, scontentato dal partito del cavaliere, che ha ritenuto opportuno schierarsi per l’MPA. I dirigenti di FI, capiscono che debbono fre in fretta, non solo e non tanto per arrivare bene alla costituzione ufficiale del PDL, ma quando perr bloccare questa emorragia verso la formazione politica di Lombardo, da parte di gente stanca di aspettare che gli venga riconosciuto un ruolo o u incarico di prestigio. Quello che in ogni caso emerge, è il fatto che Micciche sta continuando a rafforzare la propria forza in Sicilia, tanto da arrogarsi quasi il diritto di veto nei confronti di candidature a lui poco gradite. N(S.A.)