Sempre più grave la situazione dell’assistenza sanitaria, in tutta la Sicilia, ma diventa preoccupante in una città come Palermo, dove per prenotare una ecocardiagrafia all’ospedale Cervello,

 ad esempio, bisogna che la fortuna assista davvero il malato. La prenotazione, infatti, si fa a numero chiuso e per trimestre e per poterla fare bisogna chiamare il giorno stabilito che pare sia uno ogni tre mesi, dalle ore 08,00 alle ore 14,00. I posti disponibili per gli esterni, sono 76 per i residenti a Palermo e 32 per gli utenti che vengono da un’altra provincia, cosdì come è stato comunicato con una nota dalla Direzione. Non ci vuole molto ad immaginare cosa può caratare al centralino del centro unico per le prenotazione in quel dato giorno ed in quella data ora, solo un colpo di fortuna, può aiutare a prendere la linea ed a fare la prenotazione se ancora c’è posto disponibile. Saltato il turno, bisogna attendere il prossimo trimestre. Cose davvero inaudite, che pare investano tutti gli ospedali, a totale danno di chi ha estremo bisogno di esami o di altre visite ed a discapito del costo della sanità, se l’alternativa diventa quella del ricovero. “E’ vergognoso, come afferma il segretario della CGIL medici Renato Costa, purtroppo, il sistema non cambierà fino a quando non ci sarà il centralino unificato per tutte le prenotazioni in tutte le strutture sanitarie. Questa è un tipo di sanità da terzo mondo, prima o poi, le visite verranno estratte a sorte”. (S.A.)