SALDI, PARTE ANCHE A PALERMO LA CACCIA ALL'AFFARE
Occhio vigile sul cartellino del prezzo e portafogli alla mano. Partono oggi anche a Palermo i saldi di fine stagione. Appuntamento atteso, per motivi diversi, da commercianti e famiglie che però negli ultimi anni, complice la crisi, non ha fatto registrare grandi numeri. "I consumatori siciliani tenderanno sostanzialmente a confermare i budget dell'anno scorso, anche se con piccoli assestamenti al rialzo", spiega il presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio. "La media di incidenza dei saldi estivi sul valore delle vendite totali dell'anno - aggiunge Di Dio - è del 12%. Secondo le stime del nostro ufficio studi, ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 150 euro, mentre sarà di circa 70 euro l'acquisto per persona - continua - Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie, anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si è ridotta costantemente in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato da un calo del reddito disponibile". "L’inizio dei saldi estivi - dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi - mostra dei segnali confortanti, con numeri in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno. Bisognerà aspettare però qualche giorno per avere un primo bilancio, visto che oggi in molti, complice la bella giornata, hanno preferito il mare agli acquisti. Comunque il fatto che il trend sia in linea con il 2014, senza peggioramenti, è una buona notizia per le attività commerciali della città”. Secondo il Codacons quest'anno "Non ci sarà alcun boom delle vendite, e la partenza dei saldi, anche a causa del forte caldo e delle condizioni di bel tempo che spingeranno i cittadini al mare, sarà lenta". Per il presidente dell'associazione consumatori, Carlo Rienzi, "Si registra tuttavia quest’anno una maggiore propensione all’acquisto da parte dei consumatori e un generale clima di fiducia – confermati da tutte le analisi di settore e dalle stesse organizzazioni dei commercianti - al punto che, in base alle stime del Codacons, a fine periodo i saldi potrebbero segnare un incremento delle vendite del +3% rispetto allo scorso anno, con uno scontrino medio attorno ai 67 euro procapite”. Secondo il Codacons "2 negozi su 3 hanno anticipato i saldi, promuovendo sconti 'sottobanco' ai clienti o attraverso l’invio di sms o email pubblicitarie. Una prassi oramai consolidata, che dimostra come la gabbia dei saldi di fine stagione sia ampiamente superata, e si debba andare nella direzione di una liberalizzazione totale degli sconti. Per tale motivo daremo assistenza legale agli esercenti multati in questi giorni per aver applicato sconti alla clientela” (fonte: palermotoday)
 
FIERA, GLI ARTISTI OCCUPANO ANCORA IL TEATRO MEDITERRANEO
 
A meno di 48 dallo sgombero il Teatro Mediterraneo è stato nuovamente occupato. Una decisione, spiegano i manifestanti, presa "per riavviare tutte le attività artistiche,culturali, laboratoriali che vi si svolgevano e rimettere dunque in funzione lo spazio di cui la città intera si è riappropriata un anno e mezzo fa sottraendolo all'abbandono, alla speculazione o alla prospettiva unica di cessione al privato". "Numerosissime - aggiungono - sono state le dimostrazioni di solidarietà ricevute in questi due giorni da parte di artisti, realtà politiche,di movimento, associazionistiche, cittadinanza attiva dimostrando quanto comune fosse la percezione del danno arrecato con lo sgombero e di come questo non sia stato altro che un mero atto di forza da parte dell'amministrazione comunale contestualizzato per di più in un percorso avviato di partecipazione e di dialogo". Per gli artisti, il Teatro Mediterraneo "continua dunque ad essere presidio della cittadinanza attiva e resta all'interno dell'ex Fiera del Mediterraneo perché è lì che questo progetto nasce e si sviluppa. Immaginiamo un luogo che nei prossimi anni consoliderà il suo ruolo di centro indipendente e non convenzionale di ricerca e di formazione, libero da imposizioni e da clientelismo, sapendosi autogestire in maniera partecipata ed orizzontale. Un luogo di incontro, di scambio e di relazioni o semplicemente di serenità, di protezione e di cura per il lavoro delle persone che lo attraversano: resistente all'idea di potere che intende la città come 'cosa propria', che tutt'al più concede dall'alto del suo trono, ma non riconosce il valore di un modo altro di intendere la politica, la condivisione o la gestione di un patrimonio che è di tutti e non di chi l'amministra con pochi amici; che non sa avere visione e si nasconde dietro una vuota retorica di partecipazione, di giustizia e di legalità". Insieme al Comitato Fieramente in Comune il collettivo ha convocato per martedì alle 17.00 al Teatro Nuovo Montevergini il secondo incontro di discussione del regolamento. (fonte: palermotoday)
 
UNESCO, L'ITINERARIO ARABO-NORMANNO SARÀ PATRIMONIO DELL'UMANITÀ
 
La Palermo arabo-normanna diventa patrimonio mondiale dell’umanità. L’Unesco ha riconosciuto l’importanza dei siti culturale e ha inserito l’itinerario nella World Heritage List. Sarà costituito da nove monumenti, di cui sette solo a Palermo: Palazzo Reale con la cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quella di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana), la chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, il palazzo della Zisa e ponte dell'Ammiraglio. Gli ultimi due sono le cattedrali, con i rispettivi chiostri, di Cefalù e Monreale. ”Questo riconoscimento - ha dichiarato Orlando - è un motivo d'orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani. E’ la conferma internazionale della bellezza e grandezza culturale, artistica e storica di questa città, patrimonio di tutti e di ciascuno e sarà certamente volano di sviluppo turistico e nuova economia per Palermo e per tutta la Sicilia". Queste le parole del primo cittadino, presidente del Comitato di pilotaggio del sito "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale" e capo della delegazione italiana presente a Bonn, appena appresa la notizia dell'inserimento del sito nella World Heritage List dell'Unesco. “Continueremo ad impegnarci per proteggere e custodire questo patrimonio - continua Orlando - affinché possa essere tramandato intatto alle generazioni future. Grande soddisfazione anche per Aurelio Angelini, direttore dell’Unesco Sicilia: "È un riconoscimento alla storia e all'arte dell'isola, che può rappresentare una grande opportunità per le eccellenze produttive del territorio, ma è anche il riconoscimento a un modello antesignano di convivenza tra popoli e religioni diverse. La Sicilia è sempre stata una terra che ha aperto le braccia allo straniero, al contrario di quei paesi che, oggi, si scontrano sulle quote di accoglienza e preferiscono ergere muri e steccati a chi fugge dalla guerra, dalla fame e dai disastri ambientali". Fanno parte del Comitato di pilotaggio, che martedì si riunirà a Palermo per affrontare le tematiche legate al piano di gestione dei siti, i Comuni di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la Fondazione Sicilia, la Fondazione Federico II, l'Assemblea regionale siciliana, il Ministero dei Beni e delle attività culturali del turismo, il Ministero dell'Interno fondo edifici di culto - prefettura di Palermo, le Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Eparchia di Piana degli Albanesi. "Il riconoscimento Unesco del percorso arabo-normmano come patrimonio dell'umanità - dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi - rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio economico di Palermo, specie in chiave turistica. Complimenti al sindaco Orlando per questo successo, ma ora bisogna mettersi al lavoro per garantire il decoro del centro e rendere questa città sempre più a misura di turista". (fonte: palermotoday)