NASCE IL TAVOLO DI COORDINAMENTO DELLA CITTÀ METROPOLITANA E’ in programma mercoledì 6 dicembre la seduta d'apertura del Tavolo di Coordinamento Partenariale della Concertazione della Città Metropolitana di Messina istituito con decreto sindacale lo scorso 28 novembre. Appuntamento alle ore 10.30, nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni. Il Tavolo è composto dal commissario della Città Metropolitana di Messina, Francesco Calanna, che lo presiede; dalle rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e della società civile, Università, centri di Ricerca, organismi facenti parti del CNEL e delle pari opportunità, rappresentanti dei GAL (Gruppi di Azione Locale), dei GAC–FLAG (Gruppi di Azione Costiera), dei COGEPA-OP (Gruppi di gestione della pesca artigianale-Organizzazione di Produttori) e della Città Metropolitana di Messina. Il nuovo strumento di pianificazione strategica – si legge in un comunicato stampa- tratterà i temi relativi alle politiche di sviluppo del territorio e seguirà, attraverso successive fasi di verifica, lo stadio di attuazione degli interventi programmati; il lavoro di concertazione consisterà nella definizione delle scelte di programmazione finalizzate al rilancio dell'economia attraverso l'introduzione di elementi di innovazione e della puntuale identificazione delle soluzioni alle criticità che, di volta in volta, dovessero emergere nell'ambito della programmazione territoriale Tutta l'attività – continua il comunicato - sarà contraddistinta dall'assoluta trasparenza attraverso un'informazione immediata sugli atti adottati e sui risultati conseguiti attraverso l'utilizzo degli strumenti informatici avanzati. La metodologia amministrativa si muoverà attraverso l'adozione di atti di programmazione generale, programmazione comunitaria, programmazione settoriale e l'attuazione di interventi tra i differenti settori con lo sviluppo di piani di azione, programmi di cooperazione ed accordi di programma. La parte operativa prevede la realizzazione di un'agenda di lavoro, la ricerca di soluzioni operative condivise nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia della programmazione, la facilitazione della definizione di accordi che possano migliorare il successo degli interventi nel territorio e l'attivazione di un supporto tecnico-professionale al processo di concertazione. In questo quadro appare evidente come sia fondamentale assicurare, all'interno dell'Amministrazione e delle organizzazioni, adeguati flussi di informazione relativamente alle decisioni partenariali e garantire visibilità ai metodi ed ai risultati del partenariato economico-sociale. (da tempostretto.it)
 
EUROPA E MIGRANTI, GOZI A CATANIA: "IN ITALIA RECORD DI SPACCIATORI DI DEMAGOGIA"
 
L'Europa e i migranti sono stati al centro del convegno “La sfida europea tra solidarietà e stato di diritto. L’Europa e la sfida migratoria” che il sindaco Enzo Bianco e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche e gli Affari Europei, Sandro Gozi, hanno aperto nel Salone Bellini di Palazzo degli Elefanti. L'evento è stato organizzato dal Comune di Catania, dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dagli Avvocati Giuslavoristi Italiani (AGI), con gli interventi di Carmela Panella (ordinario di Istituzioni di diritto internazionale dell’Università degli Studi di Messina), Roberto Cosio (presidente Avvocati giuslavoristi italiani) e Michele Corradino (consigliere di Stato e componente Anac). Ha moderato l'incontro il giornalista Alberto Cicero del quotidiano La Sicilia. “Catania – ha detto il sindaco Bianco - non è più sola nell'accoglienza e nel sostegno ai migranti. Oggi ha l'attenzione del governo italiano e in parte anche dell'Unione europea e della comunità internazionale. Dobbiamo lavorare tutti insieme, anche eventualmente 'a più velocità', per favorire politiche di integrazione che offrano concrete opportunità alle migliaia di donne, uomini e bambini che fuggono da guerra, abusi, miseria, fame. La nostra città è stata antesignana in questo campo, anche con il registro dei 'Catanesi per diritto di nascita', che anticipa lo ius soli. Lo sviluppo della società di domani infatti dipende da quanto questi ragazzi saranno diventati cittadini del nostro Paese, con diritti e doveri". “Grazie all'umanità e all'efficienza della città di Catania - ha sottolineato il sottosegretario Gozi - e all'azione del sindaco Bianco che è stato lungimirante anche con le sue proposte sulle frontiere esterne, l'Italia è uscita dalla posizione di isolamento in cui si trovava e ha assunto, nelle strategie sui migranti, un ruolo di leadership. E l'Europa è adesso sul binario giusto: interviene nel Mediterraneo, in Libia, in Africa, togliendo il terreno da sotto i piedi ai trafficanti di esseri umani e, sul piano politico, agli spacciatori di demagogia. E' stato avviato un grande lavoro di squadra che dovremo rafforzare a favore di solidarietà e pace, assicurando spazi di libertà ma anche di sicurezza, per consegnare ai nostri giovani un futuro migliore”. In occasione del convegno il sindaco Bianco e il sottosegretario Gozi hanno inaugurato, sempre nel Palazzo degli Elefanti, la mostra fotografica “L’Italia in Europa - l’Europa in Italia”, un excursus storico attraverso 103 foto e 28 video, promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee in collaborazione con l'Ansa nell'ambito delle Celebrazioni del 60° anniversario dei Trattati di Roma.(da cataniatoday.it)
 
CHOCOMODICA DA VENERDÌ A CURA DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL CIOCCOLATO DOPO IL FORFAIT DEL PRECEDENTE ORGANIZZATORE. I DUBBI DEL PD
 
E’ la settimana di ChocoModica ma le polemiche sono iniziate già da qualche giorno per le modalità di organizzazione di questa edizione. L’amministrazione comunale ha difatti «appaltato» una serie di servizi scegliendo di affidarsi al Consorzio di Tutela del Cioccolato Modicano. L’organismo (il cui statuto pare peraltro non preveda l’organizzazione di simili eventi) si occuperà degli appuntamenti gastronomici e di intrattenimento e potrà contare su un contributo di 45 mila euro che l’amministrazione comunale verserà allo stesso Consorzio per i servizi resi, utilizzando una parte dei soldi introitati grazie alla tassa di soggiorno. La decisione di sindaco e giunta non ha convinto il Pd, che, con il suo capogruppo consiliare Carmelo Cerruto, ha chiesto al sindaco Ignazio Abbate di fare chiarezza innanzitutto su quali degli eventi sono stati finanziati e, soprattutto, di spiegare come ha fatto l’amministrazione a stanziare 45 mila euro quando la legge sugli Enti locali stabilisce che per gli affidamenti diretti (come nel caso in oggetto) non si devono superare i 40 mila euro. Il sindaco, da noi interpellato, ha risposto: «E’ vero che la somma complessiva stanziata è di 45 mila euro, ma, nello specifico, si tratta di 40 mila più altri 5 mila di Iva e quindi è tutto a posto perché rientriamo nei parametri di legge. Abbiamo dovuto affidare alcune attività al Consorzio di tutela – aggiunge il primo cittadino – anche perchè chi avrebbe dovuto occuparsi dell’organizzazione dell’evento, come concordato almeno un anno fa, all’ultimo momento si è tirato indietro, praticamente con un preavviso pressochè nullo. Pagheremo il Consorzio per le fatture che ci presenterà – conclude il sindaco – e non è detto che tocchino per forza tutti i 40 mila euro, visto che molti eventi sono stati finanziati da sponsor privati». In effetti la società che aveva avuto un incarico triennale per l’organizzazione di ChocoModica ha deciso di non continuare più l’esperienza ed il sindaco si è trovato sul tavolo una comunicazione della rinuncia per supposte inadempienze pregresse da parte dell’amministrazione. Dettagli sui quali il sindaco intende sorvolare, concentrandosi piuttosto sull’evento: «Sarà una edizione da ricordare, abbiamo tante adesioni ed avremo tante personalità che ci hanno detto di volere venire. Per noi – ribadisce Abbate – sarà un onore».(da il corriere di ragusa.it - Duccio Gennaro)
 
SIRACUSA, ALL’ANTICO LAVATOIO DI BELVEDERE IL PRESEPE VIVENTE ISPIRATO AL NATALE SICILIANO DELL’800
 
(da siracusanews.it) Torna l’appuntamento con il presepe vivente all’Antico Lavatoio di Belvedere, quest’anno il tema sarà ispirato al Natale siciliano nell’800, con tradizioni costumi e arredi del tempo. Considerata l’affluenza della scorsa edizione (l’organizzazione ha contato circa 3.600 presenze) si è deciso di rinnovare questa manifestazione, auspicando la medesima affluenza. Alla conferenza stampa che si è svolta nella sala “Archimede” hanno partecipato il sindaco Giancarlo Garozzo, il presidente della circoscrizione Belvedere Vincenzo Pantano, i registi Elisa Forte e Massimiliano Zaffiro e l’organizzatrice dell’evento Patrizia Faraci, presidente dell’associazione Nuovi Orizzonti. “L’intento dell’evento – afferma la Faraci – oltre a essere celebrativo, è quello di far interessare i giovani alle proprie tradizioni e renderli partecipi attivamente. E contestualmente di coinvolgere le persone anziane in quanto memoria storica”. L’allestimento che consterà di circa 120 elementi, sarà formato dagli abitanti della circoscrizione di Belvedere e saranno tutti volontari a titolo gratuito. Gli appuntamenti saranno il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio. Questo evento oltre a essere dedicato alla tradizione natalizia, è finalizzato alla riqualificazione del sito dell’Antico Lavatoio, già sottoposto a lavori di messa in sicurezza e che successivamente riceverà ulteriori interventi per essere riportato agli antichi fasti. “L’amministrazione – ha detto il sindaco, Giancarlo Garozzo – sta sostenendo questo progetto perché valorizza un sito poco conosciuto e per le capacità organizzative mostrate nell’edizione dello scorso anno. Vedere il presepe vivente di Belvedere significa vivere un’esperienza di conoscenza densa di suggestioni, frutto di un lavoro corale che coinvolge il territorio e i residenti. L’Antico lavatoio è un sito che merita di essere scoperto e recuperato”. Per il presidente della circoscrizione Belvedere, Vincenzo Pantano, “il presepe vivente deve essere il punto da cui partire per arrivare al restauro dell’Antico lavatoio. In questo senso confidiamo nelle assicurazioni date dall’amministrazione comunale perché la frazione possa godere di un suo bene, così come siamo impegnati per la riapertura e la fruizione del castello Eurialo e dell’Ostello della gioventù, da anni restaurato ma la cui gestione non è stata ancora assegnata”.
 
SIRACUSA, PIAZZA D’ARMI DEL MANIACE E PUNTA DEL PERO AI PRIVATI: DIVENTERANNO UN’AREA PER EVENTI CULTURALI E UN CENTRO PER LA PROMOZIONE DEL MARE
 
(da siracusanews.it) - Doppio appuntamento oggi a Siracusa per l’Agenzia del Demanio e per il Direttore Roberto Reggi in occasione di due progetti di rigenerazione che coinvolgono immobili dello Stato. Si tratta della concessione di valorizzazione per riqualificare la storica Piazza d’Armi a Ortigia, che si estende per circa 5.000 metri quadri in un’area particolarmente suggestiva e dal grande valore storico-artistico nel cuore della città, che sarà utilizzata, tra l’altro, per la realizzazione di aree di verde urbano ed eventi socio-culturali. Il secondo appuntamento ha riguardato la visita dell’Edificio Maddalena a Punta del Pero, inserito nel progetto “Valore Paese – Fari”, per l’avvio delle attività di rifunzionalizzazione da parte del Circolo Velico Magister Marine che si è aggiudicato il bando. “La consegna di Piazza d’Armi all’Associazione interculturale comunità euro afro asiatica del turismo – ha dichiarato Roberto Reggi – è una grande occasione per Siracusa che potrà restituire ai cittadini nuovi spazi da dedicare allo sport, alle attività per l’infanzia, e all’organizzazione di eventi. Abbiamo realizzato un’operazione di rigenerazione urbana capace di accrescere la straordinaria ricchezza di questo posto”. Il progetto di riqualificazione della piazza, che si estende per circa 5.000 mq e sulla quale si affacciano il Castello Maniace e la Caserma Abela, due beni di grande pregio storico – artistico, prevede la realizzazione di un centro per lo sviluppo di differenti attività: uno spazio per i bambini, per lo sport, per il verde urbano e per l’organizzazione di eventi socio – culturali. La durata della concessione è di 12 anni e il canone che l’Associazione dovrà corrispondere annualmente all’Agenzia è di 15 mila euro. Sulla consegna della piazza D’Armi è intervenuto anche l’assessore ai Beni Culturali del comune di Siracusa Francesco Italia che ha parlato di “una piccola battaglia vinta”. Per Italia “una delle più belle piazze della città restituita alla fruizione di cittadini e turisti, il fronte del Castello Maniace che finalmente diventerà parte integrante della vita quotidiana dei siracusani. Continueremo ad essere da stimolo per la piena valorizzazione di tutto il patrimonio della città, in un’ottica di collaborazione tra istituzioni, cittadini, associazioni e imprenditori del turismo e dell’accoglienza”. All’Edificio Maddalena, in località Punta del Pero, hanno preso avvio gli interventi di rifunzionalizzazione della struttura da parte dell’Associazione sportiva dilettantistica “Circolo velico Magister Marine” che si è aggiudicata il bando di concessione per 25 anni. L’edificio, in precedenza sede della Guardia di Finanza, dopo la sua dismissione è stato inserito nel progetto “Valore Paese – Fari” e ora, grazie a un piano di valorizzazione, tornerà a nuova vita attraverso lo sviluppo di nuove funzioni. Il progetto, per il quale l’Associazione ha preventivato un investimento economico complessivo di 173 .466 euro, prevede la realizzazione di un centro per gli sport nautici per la promozione della fruizione del mare e l’avvio di sport, come la vela e la canoa, per soggetti con disabilità motorie, sensoriali e relazionali. Inoltre, gli ulteriori spazi recuperati andranno a ospitare un museo narrativo del Porto Grande, laboratori didattici di educazione ambientale e archeologia marina, un hub per escursioni naturalistiche marine e terrestri, uno shop di prodotti enogastronomici locali, un bookshop sul territorio, un ristorante e un chiosco bar. L’Edificio Maddalena a Punta del Pero è uno dei 12 fari siciliani, 7 gestiti dell’Agenzia del Demanio e 5 dal Ministero della Difesa, che attualmente sono al centro di innovativi progetti di riuso grazie ai risultati raggiunti dalle prime due edizioni del bando di gara “Valore Paese – Fari”. Sempre in Sicilia, altri 6 beni sono invece inseriti nell’ultimo bando di gara che scadrà il prossimo 29 dicembre. Si tratta di un progetto strategico che, oltre a consentire allo Stato di garantire la tutela e il recupero di questi “gioielli del mare”, offre un’opportunità concreta per sviluppare impresa e generare un significativo ritorno economico e sociale, anche per il territorio circostante. Davanti all’edificio Maddalena a Punta del Pero, ha poi continuato Reggi, “la struttura, che prima ospitava la Guardia di Finanza, presto diventerà un luogo completamente dedicato al mare e agli sport nautici per soggetti con disabilità motorie, sensoriali e relazionali. Con il progetto “Valore Paese-Fari” stiamo recuperando queste affascinanti strutture affacciate lungo le coste italiane. Sono dodici i fari siciliani già assegnati nel corso delle prime due edizioni del progetto e attualmente al centro di progetti innovativi di riuso con cui possiamo contribuire alla promozione di una territorio ricco di storia e cultura, importante leva di sviluppo sociale ed economico. Altri sei sono invece inseriti nell’ultimo bando di gara che scadrà il prossimo 29 dicembre”. Data prevista inizio dei lavori metà dicembre 2017, consegna stimata per giugno 2018 per un’iniziativa che si stima possa dare impiego tra lavori di riqualificazione e attività della struttura a circa 300 persone e lo spazio balneare sarà a disposizione del pubblico. Alla consegna dell’immobile presente il sindaco Giancarlo Garozzo che ha affermato come “lo sviluppo del territorio e di questi tipi di iniziative sono fortemente voluti dall’amministrazione.“ http://www.siracusanews.it/siracusa-piazza-darmi-del-maniace-punta-del-pero-ai-privati-diventeranno-unarea-eventi-culturali-un-centro-la-promozione-del-mare/
 
TROINA: APPROVATO IL REGOLAMENTO PER L’ACCESSO AL MICROCREDITO SOCIALE PER I SOGGETTI IN DIFFICOLTÀ
 
 Il consiglio comunale, nelle seduta svoltasi giovedì 30 novembre scorso al palazzo municipale, ha approvato all’unanimità il regolamento per il “Microcredito Sociale”, la normativa che disciplina la concessione, l’erogazione e la gestione di contributi straordinari, finalizzata a favorire l’accesso al credito ai soggetti “non bancabili” o a quanti si trovino in condizioni di particolare e momentanea vulnerabilità economica, ma che dimostrino di poter restituire il contributo. Il finanziamento, a condizioni più favorevoli di quelle prevalenti sul mercato, avrà un importo compreso tra un minimo di 2 mila e un massimo di 5 mila euro, sarà rimborsato mediante il pagamento di rate mensili, trimestrali o semestrali, dell’importo variabile da 50 a 150 euro, mentre la durata massima dell’ammortamento sarà di 48 mesi, a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto. Il progetto, che il Comune avvierà in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito, la Banca di Credito Cooperativo “La Riscossa” di Regabulto e la società di consulenza “Sicilia Work Hub” di Troina, che si occupa di orientamento e assistenza, prevede infatti la concessione di un finanziamento, da elargire una tantum e in via straordinaria, per soddisfare bisogni caratterizzati da straordinarietà, essenzialità e sostenibilità. Il contributo, da non intendersi come forma di sussidio sociale per le fasce più deboli, sarà infatti elargito ai residenti nel Comune di Troina che si trovino in uno stato di temporanea disoccupazione o abbiano subito una riduzione delle ore lavorative indipendente dalla propria volontà, che siano state raggiunte da una condizione di non autosufficienza propria o di un componente del nucleo familiare o che abbiano subito una significativa contrazione del reddito o un aumento di spese non derogabili. Le somme, da destinare all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di beni primari, riguarderanno: spese per realizzare interventi volti a assicurare un alloggio dotato dei requisiti minimi di idoneità abitativa (canoni di locazione insoluti, messa a norma degli impianti e per la riqualificazione energetica, attivazione di utenze domestiche, ristrutturazioni inaspettate, spese per un nuovo immobile); spese straordinarie per eventi particolari della vita (nascite o adozioni di figli, ricongiungimenti familiari, decessi, tariffe per l’accesso ai servizi pubblici essenziali); spese mediche (trasporto, vitto e pernottamento del malato e dell’eventuale accompagnatore anche in strutture sanitarie al di fuori del territorio regionale); spese connesse all’istruzione e all’inserimento lavorativo (accesso all’istruzione scolastica, acquisto hardware e software, trasferimento, vitto ed alloggio per la frequenza di corsi, stage o tirocini lavorativi fuori dal comune di residenza). Il Comune, per facilitare l’accesso al credito ai soggetti che devono fronteggiare eventi critici e imprevisti, costituirà, in fase di prima applicazione, un fondo di garanzia di 100 mila euro al quale, mediante convenzione con il Comune di Troina e l’Ente Nazionale Microcredito, potranno aderire anche gli Enti di natura commerciale, con almeno 10 dipendenti, per costituire un fondo di garanzia per il proprio personale. Il microcredito verrà concesso valutando la situazione economica personale e familiare del richiedente, la capacità del beneficiario di integrarne la parte eventualmente rimanente e la dimostrazione di poter far fronte alle rate del finanziamento che sta sottoscrivendo. Non potrà invece essere elargito a soggetti le cui entrate non consentano la normale gestione della quotidianità e che presentino una situazione economica già fortemente compromessa, con ingenti debiti e ricorso a sussidi economici di altra natura. “Dopo l’avvio del Progetto Microcredito per le imprese, che ha permesso in un anno di finanziare 21 nuove attività imprenditoriali, 8 delle quali in fase istruttoria – spiega il sindaco Fabio Venezia – , abbiamo deciso di ampliare l’operazione, estendendola anche alle famiglie e alle fasce sociali che si trovano in momentanea difficoltà. Si tratta di un’iniziativa dalla finalità sociale, che dopo Benevento siamo il secondo Comune italiano a avviare, che ha anche il duplice obiettivo di essere un valido strumento di contrasto alla triste piaga dell’usura, con cui in passato la nostra comunità ha purtroppo dovuto fare i conti”. Chi fosse interessato e per eventuali informazioni o chiarimenti, può rivolgersi all’Ufficio Microcredito, sito negli uffici del Comune di Troina di via Graziano n°1, contattabile anche telefonicamente allo 0935/937172, oppure tramite Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://www.lagazzettaennese.it