STIPENDI TROPPO BASSI A RAGUSA: LA PROVINCIA IN FONDO ALLA CLASSIFICA

Quasi 500 euro di differenza. L’Italia è lunga, dalle Alpi a Capo Passero non solo geograficamente ma le distanze si allungano ancora di più per redditi e qualità della vita.

L’ultima conferma arriva dall’ultima rilevazione contenuta nel Rapporto 2018 sulle Province italiane dell´Osservatorio dei consulenti del lavoro. Tra Bolzano e Ragusa la forbice è di ben 441 euro. Nel capoluogo altoatesino il salario medio è di 1.500 euro, ed è cresciuto dai 1.476 euro dell’ultima rilevazione. Ragusa è laa maglia nera in tutta Italia perché negli Iblei si guadagnano appena 1.059 euro (1.070 nel 2017) con una differenza del 30% (441 euro). Il Nord, come avviene in tute le classifiche socio economiche, è ai primissimi posti. Varese è seconda con 1.459 euro, rispetto ai 1.471 del 2017) e Bologna con 1.446 euro (1.424 l´anno prima). Male il Sud: Ragusa è ultima e la prima provincia con stipendi medi più alti è al 56mo posto dove, con 1.288 euro, c´è Benevento con 1.288 euro. L’ultimo rapporto sulle province italiane redatto dall’Osservatorio dei consulenti del lavoro relega quindi la provincia iblea in coda alla classifica per stipendi medi con un importo pari a 1.079 euro, mentre in testa c’è Bolzano con un importo medio di 1.500. "Un dato che purtroppo non ci stupisce al quale eravamo, in un certo senso, anche preparati - dichiara il segretario generale della Cgil Giuseppe Scifo - si tratta un livello di retribuzione molto basso rispetto non solo alle realtà del nord dove è stato rilevato il dato medio più alto, ma anche rispetto al sud e alla Sicilia. Pur non avendo un riscontro su base statistica circa l’andamento delle retribuzioni, assistiamo giornalmente a fenomeni di irregolarità, sfruttamento e dumping contrattuale il cui risultato si evidenzia anche come dato statistico. Si contratta - aggiunge Scifo - una retribuzione di 800 o 900 euro per un lavoro full time che spesso supera le ore ordinariamente previste dal contratto collettivo, e di conseguenza si elabora una busta paga dove si riporta il salario reale facendo ricorso ad omissioni ed irregolarità. Si tratta quindi di sfruttamento diffuso, infatti, il dato dall’Osservatorio noi lo rileviamo empiricamente - conclude Scifo - attraverso l’azione dei nostri uffici vertenze, da dove abbiamo denunciato e posta la questione dei controlli da parte degli organi preposti a partire dall’Ispettorato del lavoro ridotto ormai nelle condizioni di quasi totale inoperatività per le scelte politiche fatte, o non fatte, soprattutto a livello regionale negli ultimi anni". (da corrierediraagusa.it - Duccio Gennaro)

SIRACUSA. ANCHE VITTORIO SGARBI CONTRO I LAVORI IN PIAZZA D’ARMI: “GRANATA E ITALIA, FERMATE QUESTO SCEMPIO”

Nella sempre più accesa polemica sui lavori in corso nella piazza d’Armi del Maniace interviene anche Vittorio Sgarbi. L’ex assessore regionale ai Beni Culturali chiama in causa il suo amico Fabio Granata – oggi assessore nella giunta Italia – e lo stesso primo cittadino. “Fermate questo scempio”, dice nel video registrato mentre in aereo lascia Palermo. Tra le mani, il Corriere della Sera aperto sulla pagina che Gian Antonio Stella ha dedicato al caso. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania )

SIRACUSA. CANTIERE AL MANIACE, OPERAZIONE TRASPARENZA: MARTEDÌ I PROGETTISTI “SVELANO” CARTE E REALIZZAZIONI

Cemento armato, scavi, varianti, pizzeria, canone di concessione, acciaio: è la “nuvola” della parole attorno a cui gira la rovente polemica sui lavori in corso nella nuova piazza d’Armi. Per provare a fare chiarezza, martedì mattina i progettisti e tutti i soggetti coinvolti nel progetto di recupero mostreranno le carte, illustreranno i percorsi autorizzativi e tutti gli aspetti delle realizzazioni in corso. L’appuntamento martedì mattina, alle 11, all’Urban Center di Siracusa. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania) 

LEONFORTE (EN): CONCERTO DI INIZIO ESTATE CON GLI ALLIEVI DEL MAESTRO ALESSANDRO MACCARI

Leonforte – In collaborazione con l’Associazione Culturale Teatrale ”Si fa per ridere”, il Circolo degli Operai di Leonforte presieduto da Enzo Perrica ha organizzato nella sua sede sociale il concerto di inizio estate con gli allievi del maestro Alessandro Maccari, un gruppo di cantanti e musicisti che cercano di diffondere spartiti, pagine di musica quali patrimonio unico e incommensurabile dell’Italia. Alla presenza del neo sindaco Carmelo Barbera e di un pubblico di amanti del bel canto, ha presentato i cantanti, i musicisti e il repertorio dei brani musicali eseguiti, Luisa Pappalardo, docente di canto al conservatorio di musica “Arcangelo Corelli” di Messina, nonché maestro preparatore e direttore del coro lirico sinfonico “Città di Enna”, con un’intensa attività concertistica in qualità di soprano e pianista. Per Luisa Pappalardo in questo gruppo vi sono giovani strumentisti che si stanno avviando nel loro percorso musicale grazie anche al flautista Gaetano Crimì, un talento dotato di grande sensibilità artistica e umana. Vi sono cantanti, che, pur non avendo avuto un percorso accademico, seguendo lo spartito nel rigoroso rispetto del testo musicale e suonando in pubblico, vogliono mostrare la loro passione, la loro bravura. La musica, l’arte delle arti, a suo parere, aiuta a sognare, a tornare bambini. L’arte dei suoni ci apre a questo sogno. Ricevendo applausi calorosi e ripetuti, tra i giovani si sono esibiti i musicisti Miriam Chiavetta al flauto, Giada Savoca al violino, la soprano Roberta Carcò e la mezzo soprano Cristina Lo Monaco. Tra i musicisti più grandi si sono esibiti il clarinettista Oriti Salvatore, la versatile pianista Luisa Pappalardo (al pianoforte ha accompagnato tutti i brani musicali) e il flautista eclettico Gaetano Crimì, mentre nel canto si sono alternati la soprano Giusy La Russa, il tenore Alfredo Buono, il basso Silvestro Motta, il baritono Alessandro Maccari dal possente timbro vocale e la soprano Dorotea Savoca dall’agile, gradevole, omogeneo timbro vocale. Due intense, gradevoli ore all’insegna della musica e del bel canto con brani di Wolfgang Amadeus Mozart (Andante 315, Alleluia, Le nozze di Figaro, Il Flauto Magico), Giuseppe Verdi (Rigoletto, La Traviata, Ernani,), Gioachino Rossini (La Pastorella), Pietro Mascagni (Amico Friz), Jules Massenet (Maditation), Giacomo Puccini (Tosca, Turandot), Antonio Pessotti (O leggiadri occhi belli), Ernesto De Curtis (Non ti scordar di me), Franz Schubert (Ave Maria),Vittorio Monti (Czardas), Gaetano Donizetti (Lucrezia Borgia), Cesare Andrea Bixio (La canzone dell’amore), Francesco Paolo Tosti (Ideale). Al termine della riuscitissima serata musicale sono intervenuti il presidente Enzo Perrica, che ha ringraziato i cantanti e i musicisti, Orazio Muttarrusso, presidente dell’Associazione “Si fa per ridere” e il sindaco Carmelo Barbera, che, entusiasta, ha chiesto a Gaetano Crimì di eseguire un concerto nella sala consiliare. http://www.lagazzettaennese.it

PRESIDIO DI CASAPOUND NEGLI OSPEDALI, ANPI: "ILLEGALI" „

L'Anpi Sicilia stigmatizza l'iniziativa assunta dall'organizzazione di estrema destra Casa Pound che ha deciso di stazionare nelle ore notturne, in forma di "presidio", a fianco delle guardie mediche di Trecastagni e Gravina di Catania, nel Catanese, a tutela dei medici. Nei prossimi giorni vorrebbero estendere la loro presenza nei pronto soccorso di due ospedali di Catania.“ „"E' questo un atto di irrisione degli organismi preposti al mantenimento della sicurezza e si infrangono le leggi fondamentali del nostro Paese", dice il presidente dell'Anpi Sicilia e vicepresidente nazionale dell'Associazione partigiani, Ottavio Terranova. "I cosiddetti presidi - aggiunge - sono totalmente illegali, richiediamo l'intervento immediato degli organismi giudiziari e di mantenimento dell'ordine pubblico al fine di rimuovere con immediatezza i bivacchi che nelle ore notturne sono praticati a ridosso di tutti i luoghi sanitari della provincia di Catania. Invitiamo il ministro della Salute Giulia Grillo - residente a Catania - ad avviare con grande urgenza le iniziative necessarie per ripristinate la legalità".“ (da cataniatoday.it)

NINO FERRAÙ E SALVATORE QUASIMODO, A GALATI MAMERTINO L'INCONTRO SUI DUE POETI

Il comune nebroideo si prepara a rilanciare il prestigioso premio intitolato al poeta di origine galatese. Prima tappa il convegno sul rapporto con Salvatore Quasimodo, nel 50esimo anniversario della morte di quest'ultimo. Sabato, 30. Giugno 2018 - 6:59 nebrodi Nino Ferraù e Salvatore Quasimodo. Un legame tra due esponenti della letteratura italiana che si stimarono e si frequentarono a lungo, anche se i loro orizzonti poetici erano profondamente diversi. Un’amicizia fatta di frequentazione – Quasimodo morì vegliato da Ferraù – e confronto reciproco. Per ripercorrere quel rapporto umano e letterario, il comune di Galati Mamertino e il Parco Quasimodo hanno voluto un confronto tra esperti. L’appuntamento è domenica 1 luglio a Galati Mamertino, borgo d’origine amato e cantato da Ferraù, alle 10.30 nel centro polivalente di contrada Contura. L’apertura dei lavori è affidata al sindaco Nino Baglio, al presidente del Parco Quasimodo, Carlo Mastroeni, e alla vice dirigente della Provincia regionale di Messina, responsabile del settore cultura, Anna Maria Tripodo. Al tavolo ci saranno i docenti universitari di Messina Giuseppe Rando e Cosimo Cucinotta, il docente del DICAM Antonino Baglio. Il confronto, moderato dal docente e scrittore Luciano Armeli Iapichino, sarà intervallato dalla lettura di versi di entrambi i poeti da parte di Antonietta Bontempo e Francesco Federico. Durante la tavola rotonda, inserita nelle celebrazioni organizzate per il cinquantesimo anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, sarà presentato il programma del Premio Letterario Nino Ferraù, la prestigiosa competizione poetica nazionale che il Comune di Galati Mamertino e il Comitato Organizzatore hanno voluto riprendere e rilanciare e che si terrà a settembre prossimo. (da tempostretto.it)