PROTOCOLLO DELLA RETE DEI SINDACI A SOSTEGNO DELLE PERFORMANCE ITALIANE DELLA SETTIMANA SANTA Martedì 6 febbraio 2018, presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma Piazza Marconi, 28 città distribuite in quasi tutte le regioni d’Italia stileranno un protocollo d’Intesa tra di loro e con l’Associazione Europassione per l’Italia, il quale andrà a implementare il dossier per la proposta di Candidatura al Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, così come da indirizzo del responsabile tecnico-scientifico del progetto, dottoressa Patrizia Nardi. Il protocollo d’intesa darà origine ad un Accordo di valorizzazione e alla “Rete dei Sindaci delle Passioni di Cristo” che ha l’obiettivo di sostenere le azioni di tutela e di salvaguardia in favore di questo peculiare elemento identitario della cultura della tradizione italiana ed europea trasmessa per secoli dalle comunità delle forme di teatro e dei riti legati alla Settimana Santa. La tutela e la conservazione degli elementi materiali legati a queste performance, la valorizzazione, la promozione e la trasmissione dell’immaterialità dell’elemento attraverso l’organizzazione di eventi culturali, seminari, mostre ed attività di trasmissione costituiscono i punti fondanti del protocollo. L’iter, che Europassione per l’Italia ha messo in atto negli ultimi anni in favore del percorso di candidatura, sostenuto da tutti i sodalizi europei di Europassion- Passio Domini in Europe, raggiunge perciò un’altra importante tappa avvicinandosi al completamento del dossier e delle azioni condivise programmate dalle comunità. A Roma, in quello che è il tempio del patrimonio culturale immateriale italiano, accolte dal direttore dott. Leandro Ventura e dal funzionario antropologo dott.ssa Stefania Baldinotti, saranno presenti tutte le Istituzioni firmatarie del Protocollo con le delegazioni delle Associazioni che fanno parte di “Europassione per l’Italia”, il suo presidente dott. Flavio Sialino ed il referente delle comunità per il progetto UNESCO dott. Gianluca Paternoster. Alla presenza del direttore Ventura e della responsabile di progetto, Patrizia Nardi, sottoscriveranno l’importante protocollo le città di Alghero (SS), Apecchio (PU), Barile (PZ), Caltanissetta, Castelsardo (SS), Cantiano (PU), Cianciana (AG), Fagagna (UD, Gubbio (PG), Erto (PN), Bagno a Ripoli (FI), Loreto (AN), Lizzano (TA), Maenza (LT), Oppido Lucano (PZ), Oria (BR), Pove del Grappa (VI), Quarona (VC), Romagnano Sesia (NO), Sassari, Sezze (LT), Sordevolo (BI), Terranova di Sibari (CS), Tiriolo (CZ), Torre S. Susanna (BR); Trabia (PA). Per le associazioni invece, saranno presenti i delegati della Pro Loco di Serravalle; del Comitato organizzatore Sacra Rappresentazione “Via Crucis” di Bari http://www.lagazzettanissena.it
 
TERREMOTO NEL PD AGRIGENTINO, SILVIA LICATA LASCIA TUTTI GLI INCARICHI: "ODIO GLI INDIFFERENTI"
 
„Si è dimesso il segretario del Pd di Agrigento, Silvia Licata. Lo rende noto la stessa ex dirigente con una nota. "Questa mattina dopo avere lungamente parlato con il mio segretario provinciale, - scrive Licata - ho rimesso il mio mandato di responsabile organizzativo della segreteria provinciale e mi sono dimessa dalla direzione provinciale".“ (da agrigentonotizie.it)
 
GRUPPI FOLK FUORI DAL "MANDORLO", I "TAMMURA": "ECCO PERCHÉ NON SARÀ LA SAGRA DI SAN CALÒ" „
 
È polemica dopo la lettera dei gruppi folk, che non parteciperanno alla prossima edizione della Festa del Mandorlo. I nove presidenti hanno definito l'edizione 2018 della kermesse come la "sagra di San Calò", per la presenza dell'associazione "I Tammura di Girgenti", Il presidente dei "Tammura", Biagio Licata, in una nota, ha chiarito che "i tammurinara di San Calò, all’epoca guidati e composti dalla famiglia Sferlazza, partecipavano alla sagra del Mandorlo in fiore, nelle primissime edizioni, quando ancora ad agrigento non era nemmeno nato un gruppo folkloristico”. "Un altro motivo, per cui si affianca il nome di San Calogero al Mandorlo - prosegue Licata - è perchè il 10 marzo, si effettuerà un gemellaggio tra le associazioni 'I Tammura di Girgenti' e 'Portatori di San Calogero Agrigento', con il gruppo patrimonio Unesco “Colla Vella”, proveniente dalla Catalogna. Gemellaggio da loro tra l’altro proposto, perchè la storia, le tradizione, gli usi e i costumi, che portiamo avanti si accomunano, sono molto simili". (da agrigentonotizie.it)
 
BIRGI, SI FA DURA PER I VOLI ESTIVI. I CITTADINI INCONTRANO I VERTICI AIRGEST
 
“La Regione deve farsi carico dell’aeroporto di Birgi, gestire l’emergenza e pensare ad avviare un’adeguata programmazione”. Lo afferma la senatrice Pamela Orrù, candidata alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale di Marsala, che questa mattina ha incontrato, insieme con una delegazione del comparto turistico trapanese e alcuni amministratori locali, al termine del Consiglio di Amministrazione di Airgest, il presidente Franco Giudice. “Nel corso di questi anni sia il governo nazionale che quello regionale, attraverso l’impegno costante dei rappresentanti del Partito Democratico – dice Pamela Orrù -, hanno attuato degli atti concreti in favore dell’aeroporto dettando la linea da seguire per lo sviluppo dello scalo”. La stessa senatrice, per quanto di sua competenza, si è impegnata in prima persona ottenendo, mediante l’approvazione di un emendamento a sua firma, lo sblocco definitivo di 4,8 milioni di euro, credito vantato dalla società di gestione dell’aeroporto per i danni derivanti dalle operazioni militari in Libia, con pari debito nei confronti dell’Erario. Una misura concreta che ha permesso di alleggerire le passività del bilancio di Airgest e di recuperare fondi che non sarebbero più giunti dallo Stato in altra forma. “Non si può vanificare il lavoro svolto”, dice l’esponente del Partito Democratico. “Sarebbe un grave danno per il nostro territorio”. Nel corso dell’incontro sono state formulate diverse ipotesi. “Deve essere il governo regionale a trovare le soluzioni”, dice la senatrice Pamela Orrù. “Il presidente Musumeci dica adesso chiaramente cosa vuole fare e quali misure vuole attuare nell’immediato al fine di non arrecare un grave danno all’economia del nostro territorio”. (da Tp24.it)
 
COLOSSO TURCO PUNTA IL PORTO DI PALERMO: INVESTIMENTI IN ARRIVO
 
Mamma, li turchi. No, nessun grido d'allarme. Nessuna paura. Stavolta i turchi sarebbero pronti a sbarcare al porto di Palermo con una nave carica di... soldi. Leggasi investimenti per lo scalo marittimo. Si sono infatti intensificati i contatti (oltre che i rumors) per un progetto di sviluppo del terminal crociere e - in seconda battuta - per il riassetto delle aree dedicate alle navi ro-ro. A mostrare interesse nei confronti dello scalo cittadino è la Global ports holdings di Istanbul (Gph). Il colosso turco detiene già il 70% della Cagliari cruise port, il 62% della Catania cruise terminal, il 51% della Ravenna terminal passeggeri e il 53% della Venezia terminal passeggeri (Vtp). Altre società turche operano sulle banchine italiane anche nel settore ro-ro e container: a Trieste e La Spezia, ad esempio. Adesso il progetto di sviluppo dei terminal per le crociere e per le navi ro-ro messo a punto dall’Autorità portuale del Mar di Sicilia occidentale, guidata da Pasqualino Monti, potrebbe spostare il "baricentro" degli affari turchi su Palermo. Il terminal crociere, passeggeri e ro-ro è destinato a cambiare volto. L'Authority ha lanciato lo scorso mese un concorso internazionale di idee (il bando scadrà il 20 aprile prossimo), con l'obiettivo di acquisire il miglior progetto per la realizzazione dei nuovi terminal. Lavori che sono stati stimati in 70 milioni di euro e che dovrebbero far nascere un homeport per le navi da crociera: ovvero un porto-capolinea in grado di poter ormeggiare i "giganti del mare" fino a 9 ore al giorno. Ciò consentirebbe anche di triplicare la movimentazione di passeggeri: dagli attuali 400 mila a 1,2 milioni l'anno. Numeri che hanno attirato l'interesse dei turchi della Global ports, al lavoro per "sbarcare" a Palermo.
 
PALERMO "ACCOGLIE" MALTA: A BRACCETTO LE DUE "CAPITALI" DEL MEDITERRANEO
 
Iniziative in comune per due “capitali” del Mediterraneo: il sindaco Leoluca Orlando ha ricevuto a Villa Niscemi in visita ufficiale, una rappresentanza del Governo della Repubblica di Malta, la cui capitale La Valletta è Capitale Europea della Cultura per l'anno 2018. Sono giunti a Palermo, il Ministro per Gozo del Governo di Malta, Justyne Caruana, e il Sottosegretario di Stato, Deo Debattista. I due rappresentanti del Governo maltese hanno firmato il libro d'onore della Città di Palermo e ricevuto in dono dal sindaco la medaglia ufficiale. Presente all'incontro il consigliere comunale Giulio Cusumano. “Palermo sta vivendo un momento di grande importanza – ha detto il sindaco – e lo sta vivendo con orgoglio, proiettata com’è verso il futuro. Nell’intero Mediterraneo, è la città che è cambiata maggiormente negli ultimi quarant’anni: da capitale della mafia a capitale dell’accoglienza. E il Mediterraneo, vero continente di acqua, è il luogo in cui ci muoviamo tutti”.