BRUXELLES - Si svolgerà domani a Bruxelles il primo vertice europeo sull'istruzione, organizzato da Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport. Il vertice fa seguito al vertice di Göteborg del novembre 2017, in cui la Commissione ha illustrato l'idea di creare uno spazio europeo dell'istruzione entro il 2025, e al Consiglio europeo di dicembre, in cui gli Stati membri hanno manifestato la volontà di fare di più in materia di istruzione. Per 18 ministri dell'Istruzione dell'UE e per professionisti dell'istruzione e rappresentanti provenienti da tutta Europa si tratta di un'importante opportunità di incontrarsi e discutere del futuro dell'istruzione in Europa. Questo vertice europeo sull'istruzione è solo il primo di una serie: il secondo si svolgerà nell'autunno 2019. In vista dell'evento Tibor Navracsics ha dichiarato: "L'istruzione dovrebbe dotare i cittadini, giovani e meno giovani, delle competenze necessarie per condurre una vita gratificante e costruire comunità. Pur essendo l'istruzione di competenza degli Stati membri, occorre rafforzare la cooperazione a livello dell'UE. Dobbiamo sfruttare appieno il potenziale dell'istruzione per costruire società resilienti, sviluppare un sentimento di appartenenza e permettere alle persone di sperimentare l'identità europea in tutta la sua diversità. Per contribuire a quest'obiettivo vogliamo incoraggiare l'apprendimento delle lingue, garantire il riconoscimento dei diplomi ovunque nell'Unione e far sì che le università europee collaborino quanto più possibile e che studiare in un altro paese dell'UE diventi ancora più facile. Ecco in cosa consiste un vero spazio europeo dell'istruzione e il vertice di domani costituisce un primo passo concreto verso la sua realizzazione". Il vertice, con il tema generale "Porre le basi dello spazio europeo dell'istruzione - Per un'istruzione innovativa, inclusiva e basata sui valori", si concentrerà su questioni quali il contributo di un'istruzione di qualità, inclusiva e basata sui valori alla riuscita dell'Europa, le competenze necessarie per i prossimi decenni e le modalità per promuovere le competenze di base, digitali e imprenditoriali. Il programma comprende più di venti sessioni, master class e dibattiti ad alto livello, con più di 40 oratori. Sarà trattata un'ampia gamma di argomenti, tra cui come coinvolgere gli alunni svantaggiati per garantire che nessuno sia lasciato indietro, come preparare al meglio gli insegnanti, come incoraggiare l'apprendimento attraverso lo sport, l'importanza della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica (STEM) nell'istruzione come pure il ruolo dei bambini nella trasformazione delle società. Prossime tappe Sulla base delle conclusioni del vertice, la Commissione presenterà altre iniziative nella primavera 2018, tra cui proposte sul reciproco riconoscimento dei diplomi, sull'apprendimento delle lingue, su un quadro di qualità per l'educazione e la cura della prima infanzia, su un'agenda europea per la cultura e su una nuova strategia dell'UE per la gioventù. A Göteborg il Presidente Juncker ha anche invitato i leader dell'UE ad adoperarsi per raddoppiare il numero dei giovani dell'UE che partecipano al programma Erasmus+ entro il 2025, il che richiederà una dotazione di 29,4 miliardi di EUR per il periodo 2021-2027. La Commissione proseguirà inoltre i lavori su una rete di università europee e su una nuova carta europea dello studente, grazie alla quale sarà ancora più facile studiare in un altro paese dell'UE. (aise)