INCONTRO ARTISTICO – CULTURALE PRESSO IL CIRCOLO TALIA DI LEONFORTE Al circolo “Talia” Gallier Art di Leonforte, che è un punto di incontro e di confronto di artisti che hanno il piacere di ritrovarsi mensilmente per espirare note di parole e di colore, per presentare mostre e rassegne pittoriche, per organizzare conferenze, convegni, dibattiti, scambi artistici nazionali e internazionali e per discutere temi legati alla storia e agli avvenimenti del proprio territorio, sorseggiando in amicizia un tè o un caffè, venerdì 1 dicembre appena trascorso ha avuto luogo un incontro artistico- culturale avente come argomento di discussione “la difficoltà e la bellezza di essere artisti”. Questa ennesima assemblea mensile organizzata con impegno e professionalità da Giusy Grasso, presidente del suddetto circolo, si è ispirata al sommo pittore spagnolo Pablo Picasso per il quale “l’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno”. A questa istruttiva e interessante riunione ha partecipato per la prima volta Lisa Messina di San Cataldo, oggi pittrice e l’altro ieri ottica, che ha preferito lasciare il lavoro, che la impegnava troppo e la distraeva dalla famiglia e dalla gioia di essere se stessa, per riprendere la pittura e vivere d’arte come una scoperta e un ritorno alla vita. Per Cinzia Assennato, diplomata presso l’istituto d’arte “M. Cascio” d Enna e laureata all’Accademia di belle arti di Catania, dipingere la fa star meglio. La pittura è una necessità dello spirito e un rimedio contro la depressione. Per Pino Calì, maestro di disegno in pensione, il vero artista è l’artigiano e la pittura contemporanea in tanti casi è una combinazione di colori, priva di sentimento e di vere emozioni. Per Rocco Paci di Caltanissetta l’arte in generale aiuta molto gli introversi, tramite cui riescono ad esprimere quello che non sanno dire a parole. Per Giusy Grasso è difficile essere bravi pittori nell’attuale società che ti chiede il ritratto e non sa apprezzare il quadro che nasce dalla tua fantasia. Oggi sono apprezzati i copisti, i commercianti d’arte che ti vendono riproduzioni di quadri di grandi pittori. Lei si realizza appieno come donna e come artista quando è libera di esprimere la sua idea d’arte da immortalare in una tela e l’infelicità in un vero artista nasce quando non riesce ad esprimere liberamente e compitamente le sue emozioni. Mirko Mangione di 8 anni, il più piccolo dei figli di Giusy Grasso, meravigliando i presenti per la sua giovanissima età e lo spiccato estro pittorico, con la pittura tira fuori tutta la sua immaginazione. Giuseppe Inserra di Marianopoli con la pittura si sente gratificato perché riempie la sua giornata nonostante che le istituzioni locali facciano poco per la valorizzazione e fruizione della pittura in particolare e dell’arte in generale. La gradita seduta all’insegna dell’arte si è conclusa assaggiando un dolce preparato con cura dalle esperte mani di Angela Lo Pumo di Leonforte. http://www.lagazzettaennese.it
 
SIRACUSA, AL VIA “IL CENTRO ANTIVIOLENZA COME SCUOLA DI PENSIERO”: CORSO DI SECONDO LIVELLO PER LE ADDETTE AI LAVORI
 
Sabato 16 dicembre nei locali della nuova sede della Rete antiviolenza, in viale Teracati 156, si svolgerà una nuova edizione del corso di formazione di 2° livello in full immersion “Il centro antiviolenza come scuola di pensiero”. Il corso è condotto dalla fondatrice della Rete Raffaella Mauceri, nota giornalista-editrice ed esperta di women’s studies. Possono accedervi le volontarie che hanno già conseguito l’attestato di frequenza del corso di formazione di base sia nella nostra provincia che in uno dei 18 comuni siciliani dove le maestranze della Rete hanno tenuto il medesimo corso di base. Il quale ultimo si apre con uno sguardo alla storia ancestrale delle donne e come dall’era delle dee e delle regine all’era della inferiorizzazione e della streghizzazione sono passate al triste destino di capro espiatorio della violenza maschile e strutturale. PUBBLICITÀ Il corso di secondo livello riprende dunque dal punto in cui si fermava il primo livello per spaziare dalla rivoluzione femminista al “pensiero della differenza” firmato da intellettuali, filosofe, scrittrici, scienziate protagoniste dei saperi delle donne. Il sapere infatti non è neutro e non è asessuato. E l’operatrice di un centro antiviolenza non può non conoscere le origini della violenza di genere che tutte subiamo ma non tutte sappiamo riconoscere. Un centro antiviolenza qualificato è un laboratorio di identità femminile e luogo di diffusione del citato “pensiero della differenza”. (da Siracusa news.it)
 
MIGRANTI: PER IL SINDACO DI POZZALLO "LA REGIONE SICILIANA GRANDE ASSENTE"
 
Lo sbarco di 78 migranti avvenuto la scorsa settimana nel Porto di Pozzallo, per la gran parte di nazionalità tunisina ed algerina, dimostra ancora una volta la grande attualità del tema relativo alla diversa tipologia di immigrati sulle coste siciliane che il sindaco Roberto Ammatuna (foto) ha prontamente sollevato al ministro degli Interni Marco Minniti nel corso della sua visita alla cittadina marinara. "La fruttuosa collaborazione tra il ministero degli interni ed il comune di Pozzallo - dice Ammatuna - comincia a produrre importanti risultati. Il primo è che ora nell’hotspot c’è una grande attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di questa tipologia di fenomeno migratorio che ha portato anche all’arresto dei presunti scafisti. Il secondo risultato è che il ministero degli interni e quindi il governo nazionale attua iniziative concrete a sostegno di una comunità che svolge un compito importantissimo in nome e per conto della Sicilia, dell’Italia e dell’Europa. Stessa cosa - prosegue Ammatuna - non può dirsi purtroppo nei confronti della Regione Siciliana che non ha mai avuto un ruolo e quindi non ha mai dato un sostegno concreto a quelle comunità che affrontano questo fenomeno con grande spirito di sacrificio e civiltà. Di recente si è insediato il nuovo presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e a lui la città di Pozzallo si rivolge per iniziative concrete nei confronti della comunità. Si spera che in un futuro non molto lontano, il Presidente della Regione possa non solo visitare chi porta alto l’onore della Sicilia in tutto il mondo, ma anche sostenere concretamente la comunità pozzallese, magari mediante la firma di appositi protocolli - conclude il primo cittadino - tra il Ministero degli Interni e la Regione Siciliana così com’è tra l’altro accaduto per altre regioni del Sud Italia". (da ilcorrierediragusa.it)
 
OGGI L'INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO. IL COLLETTIVO STUDENTI: PASSERELLA
 
PD Oggi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2017/18 l’Università degli Studi di Messina continua ad essere passerella per gli esponenti del PD, infatti dopo la visita di Matteo Renzi, Claudio De Vincenti, Beatrice Lorenzin, Davide Faraone, Graziano Delrio, adesso è la volta di Marco Minniti. Continuiamo così ad assistere alla politicizzazione dell’Università, che dopo essere diventata porto franco per la sigla del Masterplan, e dopo essersi trasformata in pozzo di voti per l’elezione dei suoi Dirigenti alle più importanti poltrone, diventa adesso luogo di approvazione delle politiche portate avanti dagli attuali governi. Di fronte a questo non possiamo tacere il nostro dissenso, non possiamo condividere i provvedimenti razzisti e xenofobi, adottati dall’attuale Ministro degli Interni. Infatti, volendo analizzare l’operato di quest’ultimo, riteniamo una vera e propria ingiustizia diventata legge, che i Sindaci possano disporre del daspo urbano nei confronti di chiunque, secondo la loro più totale discrezione, sia ritenuto indecoroso, seppur di fatto non commettono alcun reato, criminalizzando così la povertà; riteniamo inaccettabile che un migrante non possa essere più giudicato direttamente da un magistrato, condizione ritenuta da molti non solo incostituzionale (art. 24, diritto alla difesa, art. 111, diritto a un giusto processo) ma anche in contrasto con l’art. 6 della Convenzione Europea sui diritti umani (diritto al contradittorio). Non ci sentiamo per nulla rappresentati dalla linea adottata da Unime, che negli ultimi anni è stata solita accogliere ed avvallare queste politiche anti sociali, per questo abbiamo deciso di non prendere parte alla cerimonia, che in questi anni ha solo sordamente applaudito i rappresentanti di queste. - Collettivo Studenti Indipendenti Unime Link Messina (da tempostretto.it)
 
STUDENTI CON LE COPERTE E BANCHI ROTTI “ECCO LA BUONA SCUOLA CATANESE”
 
CATANIA – Una scuola in condizioni disastrose. Ecco cos’ha trovato il senatore del M5s Mario Miche Giarrusso durante un sopralluogo all’Istituto alberghiero di Catania, in via Galermo. “Sono andato alla sede staccata – racconta -, a vedere i locali di proprietà del Comune. E ho scoperto una situazione vergognosa. La palestra è inagibile da anni a causa della mancata esecuzione di alcuni piccoli lavori del valore di due-tremila euro. I ragazzi sono costretti a svolgere le ore di educazione fisica nel cortile aperto ed esposti alle intemperie. E c’è da più di 5 anni una modernissima cucina didattica, costata centinaia di migliaia di euro che giace inutilizzata, anche qui per la mancata esecuzione di lavori per poche migliaia di euro”. L’elenco prosegue: “Il plesso è privo di riscaldamento e ogni classe si arrangia come può con stufette elettriche, assolutamente insufficienti. Ho trovato gli studenti e gli insegnanti stipati in aule da terzo mondo, con i vetri rotti, i banchi a pezzi, gli impianti elettrici a vista e costretti in alcuni casi a coprirsi con le coperte per il freddo”. Giarrusso denuncia il comportamento della preside: “Un mese fa avevo incontrato la dirigente e le avevo poi rivolto una richiesta scritta di documentazione sull’istituto, al fine di poter valutare bene la situazione e attivarmi con tutti gli enti competenti al fine di cercare di riportare a dignità una situazione intollerabile. La risposta è stata il diniego di accesso a quanto richiesto. A questo punto ho deciso di recarmi personalmente presso la scuola, per esercitare il mio diritto di accesso ispettivo derivante dalle prerogative parlamentari, per verificare direttamente le criticità che mi erano state riferite. La vergognosa reazione della dirigente è stata prima la richiesta di intervento delle forze dell’ordine, intervenute con ben tre pattuglie dei carabinieri, e poi una circolare che si commenta da sola. Risulta evidente dalla semplice visione delle foto, che cosa voleva impedirmi di vedere”.(da lasiciliaweb.it)